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Droghe Masai


I guerrieri Masai della Tanzania erano noti per la loro aggressività e violenza, che superava di gran lunga quella delle impaurite tribù vicine.Appena raggiunta l'età adatta per diventare guerrieri, i giovani Masai venivano sottoposti a un rito iniziatico di natura militare-religiosa e in quell'occasione erano iniziati anche all'uso delle "droghe da combattimento".Si tratta di una decina di differenti droghe ciascuna adatta a una specifica azione aggressiva: masticavano le radici di una specie di Albizzia quando dovevano cacciare animali che corrono velocemente, o la corteccia di un'acacia quando cacciavano il leone, o bevevano un infuso di una specie di leguminosa quando si preparavano a una battaglia con altre tribù.Negli accampamenti i guerrieri tenevano appesi alle capanne stomaci o vesciche di animali cacciati ripieni di infusi di radici e cortecce psicoattive e nei giorni precedenti la battaglia con altre tribù bevevano esclusivamente questi infusi anche solo per dissetarsi. In questo modo raggiungevano uno stato di furore, con tanto di bava alla bocca e occhi sanguinei fuori dalle orbite
, ch'essi sfruttavano per lanciarsi all'attacco dei nemici.Durante le battaglie con i colonizzatori occidentali, i cronisti riportavano che battaglioni di 100-150 guerrieri Masai si muovevano velocemente da un capo all'altro delle aree di conflitto, armati delle sola ma temibile lancia e stracarichi di sacchi di cortecce e radici che masticavano continuamente. Ciò permetteva loro di percorrere in un giorno anche 80 km, cogliendo di sorpresa e attaccando qua e là le truppe occidentali.Cavolo?!?
E io che avevo sottovalutato il loro valore. Al camp ogni tenda aveva una guardia masai che vegliava tutta notte per difenderci. Erano armati di alcool …pardon ..arco e frecce. Mi chiedevo come potessero difendermi ma adesso capisco perché girano indisturbati nella savana… le fiere e gli ippopotami li temono di brutto. Insomma, dopo gli elefanti ubriachi i masai drogati. Ma dove sono finita?Avanti di questo passo allora! Ho anche letto che l’assenzio cura la malaria. Non ci credete?  ….L'artemisinina, estratta dalla pianta cinese Artemisia annua o assenzio romano, è l'unico rimedio in caso di parassiti che hanno acquisito resistenze farmacologiche, ceppi sempre più diffusi nelle regioni esposte al rischio malaria... La prestigiosa rivista medico-scientifica Nature riferisce che l'artemisina attacca una sostanza vitale per il parassita..Mentre ero in Africa ho dovuto cambiare nome per non correre il rischio che mi facessero bollire in un pentolone!Artemisia