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L'angolo dell'erborista: marzo


Eccoci a marzo, alle porte della primavera, ed ecco il nostro terzo post dedicato alle erbe.Gli olii essenziali, amici per la pelle
Sono estratti con un procedimento che richiede adeguate attrezzature e quindi solo aziende specializzate si occupano di questa delicata lavorazione. Il procedimento si basa sulla distillazione a vapore: il vapore contenente acqua e olio essenziale viene raccolto per distillazione e quando l'acqua raffreddandosi si condensa l'olio viene a galla perché è più leggero, quindi viene facilmente separato e conservato.  L'uso degli olii essenziali è molto vasto, poche gocce di olio di pino  o sandalo sono sufficienti perun buon bagno caldo. Fin dall'antichità vengon usati per la preparazione di profumi e numerosi altri prodotti per l'estetica.Spesso un massaggio con l'aiuto di un olio essenziale è salutare per la cura della pelle.Purtroppo granparte delle essenze è oggi prodotta chimicamente imitandoin laboratorio ciò  che la natura ci offre con semi fiori e foglie ma...provate l'olio di lavanda naturale e sentirete la differenza!VerbenaBevete decotti di Verbena, dicevano gli antichi romani, perché l'erba di Venere è un ottimo afrodisiaco. Chissà cosa direbbe Venere? In attesa di un consulto con la dea dell'olimpo ricordiamoc he la Verbena ha goduto di grande fama nel passato tanto da venire intrecciata per fare corone agli eroi. Il suo nome significa pulire e infatti i romani la usavano per pulire gli altari prima dei sacrifici. Oggi è usata anche per applicazioni esterne antireumatiche e contro le infiammazioni.Curiosità In epoca romana aveva fama di rendere invulnerabili! Ecco perché gli ambasciatori romani venivano chiamati "verbenari", a loro bastava presentarsi con un ramo di Verbena per avere garantita l'immunità.AlteaIl nome di origine greca significa "guarigione" e questo la dice lunga sulla fama che da secoli accompagna questa parente strettissima della Malva. L'asparagina, uno degli elementi attivi dell'Altea, agisce come lassativo ed è usata anche contro il catarro. In epoca antica la sua radice veniva data da masticare ai bimbi per facilitare la dentizione mentre il grande medico greco Galeno prescriveva applicazioni di quest'erba per curare morsicature e ustioni.Latripladea