La.mia.Luce

Al mio essere

E poi la tua voce. 
La tua voce mi fa venire voglia di farti male
fino a vedere le lacrime che ti solcano le guance
per poi asciugarle con i miei baci.
Mi fa venire voglia di giocare
e così inizio a donarti le mie parole.
Adoro l'effetto che hanno su di te.
Ti portano sull'orlo di un infarto per poi farti saltare di gioia.
Ti fanno volare,
ma anche precipitare.
Possono essere dolci carezze
così come si trasformano in lame affilate
che affondano dentro di te,
facendoti sanguinare e sentire vivo.
Ed io gioco.
Con l'innocenza di una bimba
e la malizia di un predatore.
Piacere e dolore.

Lo schiavo

lo schiavo non può pretendere,
ma solo supplicare.
lo schiavo non ha volontà,
desidera unicamente compiacere la Padrona.
lo schiavo non ha valore,
se non nel compiacimento della Padrona.
lo schiavo non ha dignità,
la sua umiliazione diverte la Padrona.
lo schiavo non ha diritti,
solo doveri.
lo schiavo è il giocattolo della Padrona
che dispone di lui a suo piacere.
Il piacere dello schiavo è soddisfare la Padrona.
Il dolore dello schiavo è il piacere della Padrona

Per TE

Sono
la Tua schiava,
a che mai dovrei attendere
se non ai tempi del Tuo desiderio?
Tempo prezioso altro non ho da spendere
né servigi, finchè Tu non li chiedi.
Non oso accusar l'ora senza termine,
mio Signore, se scruto sul quadrante
attendendoTi.
O il crudo dell'assenza
poi che
alla Tua serva
l'addio pronunciasti.
Non oso chieder col pensier geloso
dove esser puoi, che fai immaginare:
come
una schiava
triste penso solo
quanta gioia dai ora a chi T'è accanto.
Sì folle è amore,
che nella Tua voglia
- Fa ciò che vuoi -
nulla di male coglie.

(W. Shakespeare)

Post N° 6

Post N° 5

Corde azzurre legano i polsi.
L'attesa di te,
di un piacere sempre più forte,
mai provato.
Perchè questa non è la mia natura.
Nasco Padrona,
che vuole possedere anima e corpo altrui.
Mai essere posseduta.
Ribelle per scelta,
che non ama costrizione alcuna.
Eppure...
Eccomi a te...

IO.
Odiata,
temuta,
invidiata,
avversaria,
complice,
amata...
Stringi i nodi e con loro parte del mio cuore.
Come in un abbraccio eterno.
E dosi piacere e dolore.
Da bravo Padrone che non sei mai stato.
Mi guardi e sorridi.
Mentre io mi dibatto come bestia ferita.
E mi dono a te.
Perchè mi hai domata.
"Perchè mi fai male?". 
"Perchè ti amo".
Nulla al mondo vale più di questo.
Niente è importante.
Niente conta più.
Solo tu hai la vera me stessa.
Ti appartengo nel profondo...
Mentre fuori,
resto la Regina Cattivissima di sempre...