Pensieri e parole

UNA NUOVA PAGINA DI STORIA


25 APRILE 2008: UNA GIORNATA MOLTO PARTICOLARE, TEMUTA, CONTESTATA, OSANNATA. VISSUTA E PERCEPITA IN MOLTEPLICI MODI, COME OLTRAGGIO O, ADDIRITTURA COME TENTATIVO SUBDOLO DI RIVOLUZIONE! MA …. SE I RAPPRESENTANTI DELLO STATO AMMETTESSERO IL VALORE AGGIUNTO AL CONCETTO DI LIBERTA’? FORSE CIO’ PERMETTEREBBE LORO DI ESSERE PIU’ VICINI E, FINALMENTE, DI “ASCOLTARE” LE VOLONTA’, LE ESIGENZE, I DESIDERI DEGLI ITALIANI E DI CAPIRE LE LORO SOFFERENZE E DI PROVARE UN PO’ DI DISAGIO DI FRONTE AL SACRIFICIO PERPETUATO DEL POPOLO CHE RAPPRESENTANO! UTOPIA O …FORSE SPERANZA LA MIA MA .... l’Italia, abituata da sempre a vivere questa giornata nel suo aspetto - ormai - formale, si è svegliata stamani e, per la prima volta, ha sperimentato il giorno della Liberazione nel suo effettivo valore, respirando l’aria sana di una ritrovata libertà di cui il 25 Aprile deve essere emblema ed espressione. Finalmente abbiamo riscoperto cosa significa essere Liberi in una Nazione democratica, vedere le brutture da cui siamo circondati e prenderne, con dignità e coraggio ritrovati, le distanze, con un atteggiamento attivo e costruttivo di chi vuole scuotersi da quel torpore che, per troppo tempo, ha annientato la nostra forza e obliato il significato di cittadinanza attiva. Una giornata memorabile che rimarrà - a mio avviso - nella storia per il significato aggiunto al quel concetto di Democrazia tanto blasonato, ma sacrificato e torturato tra le mura di luoghi consacrati e abitati da esponenti delle Caste, che serrano il cammino a chiunque voglia opporsi. Ogni cittadino , per motivi diversi, da troppo tempo percepisce il divario esistente tra le necessità del vivere quotidiano e le decisioni dello Stato e non è retorico asserire che gli italiani non si sentono rappresentati, anzi oltraggiati e umiliati, da assurde modalità di gestione politica centrale e periferica, che hanno reso possibile la soppressione di ogni forma effettiva di opposizione al sistema consolidato e sacrificato la vita e la dignità di solinghi eroi . I mezzi utilizzati sono deplorevoli e subdoli: manipolazione e monopolio dell’informazione, “specchietti per le allodole”, privilegi e giochi politici di indubbio opportunismo ….In questa giornata - così atipica - gli italiani hanno dimostrato di essere ancora capaci, nonostante la stanchezza atavica accumulata nei pregressi decenni, non tanto di opporsi, ma soprattutto di esprimere la propria peculiare essenza di cittadini mediante il proprio consenso o dissenso. Pertanto, considero tale evento precursore di positivi cambiamenti e ritengo assurdo reputare il V2day un oltraggio alla festa della Liberazione, anche perchè tutti - nel modo che ritenevano opportuno - hanno avuto la possibilità di scelta e quel “V” iniziale può essere considerato, soprattutto da coloro che sono al potere - secondo una mia arbitraria e personale accezione - un “Valore” aggiunto a ciò che il 25 Aprile rappresenta.   Laura Di Nella