Pensieri e parole

A proposito di fiction: il "Capo dei capi" tra realtà ed immaginazione

Durante questi giorni si è parlato e sparlato di questa fiction: radiografata, stigmatizzata addirittura querelata. Cosa aggiungere...

Ad onor del vero, l'ultima puntata non ho avuto il piacere di vederla ( ho preferito il grande Benigni e il mio amato Dante), ma ho seguito le precedenti  con interesse e le critiche con perplessità.

Lavorando nella scuola, rimango basita da chi ha consigliato  - tanto per fare un esempio ben noto di chi dovrebbe salvaguardare i minori - un film porno come alternativa, utilizzando  inoltre, per avvalorare la propria infelice tesi,  i risultati di un  test  somministrato a ragazzi della scuola media, dopo la fiction, in varie città, tra cui Palermo,  che sembra evidenziare una propensione  verso la figura di Riina. Rea non confessa:  la fiction! Ma stiamo scherzando!?!?

Inoltre, penso che sia, a dir poco,  paradossale incolpare una serie televisiva di non aver avuto accortezze su "talune sfumature", forse si sta perdendo di vista che è una rivisitazione approssimativa e, pertanto, lacunosa di una realtà folle, con cui, ancora oggi, dobbiamo fare i conti.

Concludo, asserendo, che, a mio avviso l'errore - se di errore si può parlare - è stato quello di pubblicizzare la compiacenza di Riina nel rivedersi in questa fiction... è mai possibile che dopo tutto ciò che ha fatto, gli viene data ancora tutta questa importanza?

Laura Di Nella