L' aura dolcenera

Lettera a mio padre..


Anni fa gli scrissi:Caro Papā,penso che questa sarā la lettera pių difficile che abbia mai scritto perchč, senza ferirti, devo dire cose che addolorano entrambi. Forse sbagliando ho sempre pensato che tu non mi amassi. Ho sempre desiderato contutte le mie forze che tu ti accorgessi di me, tu lo hai fatto ma solo per cogliermi in fallo. Ripenso agli anni passati, di errori ne ho fatti tanti, nelle mie convinzioni di ragazzina ribelle. Ma il passato non si cambia, lo si accetta com'č. ...Quanto ho sofferto! Mi ricordo che avevo paura del buio la notte e non sapevo, allora, che il buio era solola distanza che avevi posto tra te e me e che nessuna lampada poteva illuminarlo. ...La lontananza da te nell'infanzia ha lacerato la mia anima, ha spento la fiducia nel prossimo, mi ha fatto maledire gli uomini,perchč in loro vedevo probabili nemici..Tuttavia questa lettera non vuole essere un rimprovero, perchč credo che anche tu hai sofferto, a modo tuo.. A tua volta non hai conosciuto l'amore di un padre e di conseguenza, mi hai dato quanto era nelle tue possibilitā.Volevo (e voglio!) da te solo un po di bene. Vorrei sentire la tua mano che mi accarezza la testae percepire il calore, la dolcezza, la complicitā, la tenerezza, la comprensione..E' cosė difficile fare questo Papā?Voglio continuare a pensare che un giorno ci incontreremo a metā strada, entrambi un po provatie stanchi..ci guarderemo negli occhi e, finalmente comprendendoci, senza parlare ci abbracceremo. Per sugellare un amore che sembrava infausto.Ci credi anche tu Papā?Io fermamente..Con l'amore di sempre ti bacio.. Tua figlia LauraMarzo 2007Ennesima delusione..ennesimo atto di cieco egoismo..Caro Papā...tu per me sei come morto.