laura peluffo

grazie gil...


La musica e' un ricamo dell'umore, un sentiero da percorrere con la voglia di misurare ogni passo. E' la via sicura, fiancheggiata da alte siepi ove per procedere basta appena allargare le braccia, sfiorare con la punta delle dita le piccole foglie e lasciarsi andare. La musica e' come l'aria, a giorni pare leggera e porta odori lontani di erba e mare, altri e' densa come il fumo e occorre mettere su un caffe' perche' il vapore la colori.La posizione di un pennello, il chiodo nel muro, la carta di giornale, si era raccomandata a lungo con il signor caso prima di lasciarlo fare.Stava seduta in quel luogo che tante volte gli era sembrato abbastanza,"Una stanza e' solo uno spazio e i muri servono per appenderci i quadri" - pensava.Intanto, tutto intorno, c'erano donne. Donne, capelli come onde, pensieri sinuosi che  salgono verso l'alto. Labbra appena socchiuse come di chi ha appena dato un bacio o vorrebbe farlo ma non trova il coraggio. Donne che hanno capito che la vita e' come un palcoscenico dove al posto del suggeritore c'e' uno specchio.Acqua, terra e qualche impronta rimasta impigliata tra i capelli, come alghe con una stella marina. Occhi che si direbbero addormentati se non fosse che si ha la sensazione che gli sguardi, dietro le palpebre, non aspettino altro che si apra il sipario.Occhi che non si aprono perche' hanno gia' visto? Occhi che tirano a indovinare? Occhi che hanno capito tutto e ridono.Acqua e sabbia.Un viso con gli occhi chiusi e' come il sole dietro le nuvole, la lunanascosta dal monte, un bimbo che gioca a nascondino.Si chiudono gli occhi per dormire, per la troppa luce, per un bruscolinodispettoso scagliato da un vento preciso.Cosa cerchiamo su questa terra, da dove siamo partiti, dove vogliamo arrivare?Forse si possono trovare le rispose, socchiudendo gli occhi, guardando dentro.Se gli occhi sono lo specchio dell'anima, gli occhi chiusi sono l'armadietto delle medicine.