E’un’altra ricetta povera della tradizione napoletana. L’ingrediente principale è costituito dalle uova, cotte in padella ad occhio di bue, che negli anni del dopo guerra, erano il secondo piatto più diffuso tra i poveri perché costava veramente poco. Molte persone, inoltre, le uova neanche le compravano perché pur essendo povere, possedevano almeno un paio di galline, per cui riuscivano ad avere addirittura le uova fresche. In questa categoria rientrava mia nonna Lucia, la quale spesso cucinava gli spaghetti do “puveriello” per mio nonno Giovanni, da lei chiamato amorevolmente “Giuvannino”. INGREDIENTI PER 2 PERSONE 180 gr. di spaghetti; 4 uova fresche; olio extravergine d’oliva; 1 spicchio di aglio; pepePROCEDIMENTOIn una pentola mettere l’acqua, portare a bollore e calare gli spaghetti. Intanto in una padella preparare un fondo di aglio(da eliminare quando sarà dorato) e olio, e poi versarci 4 uova intere. Fare cuocere in modo che il contorno dell’albume formi la caratteristica crosticina e il tuorlo rimanga bello morbido. Prelevare le uova dalla padella: due le mettiamo da parte perché serviranno intere per la decorazione finale del piatto; le altre due invece, le mettiamo in un recipiente e con l’aiuto di una forchetta le spezzettiamo. Quando gli spaghetti saranno cotti, metterli nella padella, in cui sono state cotte le uova e dove ci sarà ancora il fondo di aglio e olio, aggiungere poi il pepe, le uova spezzettate e dare una rapida mescolata. Impiattare aggiungendo sopra gli spaghetti le uova tenute da parte.P.S. Mia nonna serviva questo piatto mettendoci dentro anche una fetta di pane casereccio in modo che il nonno poteva inzupparlo nel tuorlo d’uovo, mentre mangiava gli spaghetti.
SPAGHETTI DEL POVERELLO "E SPAVETT' DO PUVERIELLO"
E’un’altra ricetta povera della tradizione napoletana. L’ingrediente principale è costituito dalle uova, cotte in padella ad occhio di bue, che negli anni del dopo guerra, erano il secondo piatto più diffuso tra i poveri perché costava veramente poco. Molte persone, inoltre, le uova neanche le compravano perché pur essendo povere, possedevano almeno un paio di galline, per cui riuscivano ad avere addirittura le uova fresche. In questa categoria rientrava mia nonna Lucia, la quale spesso cucinava gli spaghetti do “puveriello” per mio nonno Giovanni, da lei chiamato amorevolmente “Giuvannino”. INGREDIENTI PER 2 PERSONE 180 gr. di spaghetti; 4 uova fresche; olio extravergine d’oliva; 1 spicchio di aglio; pepePROCEDIMENTOIn una pentola mettere l’acqua, portare a bollore e calare gli spaghetti. Intanto in una padella preparare un fondo di aglio(da eliminare quando sarà dorato) e olio, e poi versarci 4 uova intere. Fare cuocere in modo che il contorno dell’albume formi la caratteristica crosticina e il tuorlo rimanga bello morbido. Prelevare le uova dalla padella: due le mettiamo da parte perché serviranno intere per la decorazione finale del piatto; le altre due invece, le mettiamo in un recipiente e con l’aiuto di una forchetta le spezzettiamo. Quando gli spaghetti saranno cotti, metterli nella padella, in cui sono state cotte le uova e dove ci sarà ancora il fondo di aglio e olio, aggiungere poi il pepe, le uova spezzettate e dare una rapida mescolata. Impiattare aggiungendo sopra gli spaghetti le uova tenute da parte.P.S. Mia nonna serviva questo piatto mettendoci dentro anche una fetta di pane casereccio in modo che il nonno poteva inzupparlo nel tuorlo d’uovo, mentre mangiava gli spaghetti.