Sono dei taralli molto fragranti e profumati, fatti con la pasta frolla, ottimi per la prima colazione. Andrebbero bene anche per il thè pomeridiano, solo che sono un po’ “tamarri”, almeno così dicono a casa mia. Una volta, dalle mie parti, nel napoletano, si usava prepararli nel periodo di Pasqua infatti mia nonna ne preparava tantissimi e li regalava poi ad ogni figlio che aveva messo su famiglia. A fine cottura li spennellava con un po’ di miele e li cospargeva di confettini colorati, che festa per noi bambini erano i taralli di nonna Lucia!!!. Lei nell’impasto metteva la sugna, che preparava da sé “squagliando il lardiciello” cioè facendo sciogliere, in una pentola, il grasso del maiale tagliato a cubettoni che poi a fine cottura schiacciava ottenendo “le cicole” ossia i ciccioli. Oggi, quando preparo i taralli, nell’impasto metto il burro. INGREDIENTI 1 kg. di farina; 350 gr. di burro; 400 gr. di zucchero; 200 gr. di latte intero; 3 uova intere (di cui 1 servirà per spennellare i taralli) 2 tuorli; 1 busta di lievito per dolci; 2 bustine di vaniglia; la scorza grattugiata di un limone; un pizzico di sale PROCEDIMENTO Impastare gli ingredienti tutti insieme, raccogliere l’impasto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare nel frigorifero almeno per un’ora. Riprenderlo e formare delle ciambelle o dei biscottoni (io li ho fatti di entrambe le forme), spennellarli con l’uovo sbattuto e disporli in una teglia, foderata di carta forno, ben distanziati tra di loro perché durante la cottura lieviteranno. Infornare a 180° per 15 – 20 minuti, fino a che avranno preso un bel colore ambrato.
TARALLI DI PASTA FROLLA
Sono dei taralli molto fragranti e profumati, fatti con la pasta frolla, ottimi per la prima colazione. Andrebbero bene anche per il thè pomeridiano, solo che sono un po’ “tamarri”, almeno così dicono a casa mia. Una volta, dalle mie parti, nel napoletano, si usava prepararli nel periodo di Pasqua infatti mia nonna ne preparava tantissimi e li regalava poi ad ogni figlio che aveva messo su famiglia. A fine cottura li spennellava con un po’ di miele e li cospargeva di confettini colorati, che festa per noi bambini erano i taralli di nonna Lucia!!!. Lei nell’impasto metteva la sugna, che preparava da sé “squagliando il lardiciello” cioè facendo sciogliere, in una pentola, il grasso del maiale tagliato a cubettoni che poi a fine cottura schiacciava ottenendo “le cicole” ossia i ciccioli. Oggi, quando preparo i taralli, nell’impasto metto il burro. INGREDIENTI 1 kg. di farina; 350 gr. di burro; 400 gr. di zucchero; 200 gr. di latte intero; 3 uova intere (di cui 1 servirà per spennellare i taralli) 2 tuorli; 1 busta di lievito per dolci; 2 bustine di vaniglia; la scorza grattugiata di un limone; un pizzico di sale PROCEDIMENTO Impastare gli ingredienti tutti insieme, raccogliere l’impasto, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare nel frigorifero almeno per un’ora. Riprenderlo e formare delle ciambelle o dei biscottoni (io li ho fatti di entrambe le forme), spennellarli con l’uovo sbattuto e disporli in una teglia, foderata di carta forno, ben distanziati tra di loro perché durante la cottura lieviteranno. Infornare a 180° per 15 – 20 minuti, fino a che avranno preso un bel colore ambrato.