NULLIUS IN VERBA

POST MORTEM


In Italia si sa, ci deve scappare il morto per porre rimedio, in questo caso centinaia di morti, vittime di pirati della strada, di ubriachi, di stronzi. Aveva 16 anni Claudia Murro, usciva da una discoteca ed è stata travolta e uccisa da un auto guidata da un giovane ubriaco, è successo ieri mattina all'alba nel torinese.Nella tarda serata di venerdì Gerardo, 11 anni, Sabatino, 10, Michele, 6 sono morti in un incidente stradale sulla A30 provocato da un 24 enne che, pieno di alcol alla guida della sua auto, ha tamponato l'Alfa sulla quale i tre bambini viaggiavano assieme ai loro familiari. Aveva in corpo una quantità di alcol tre volte superiore al consentito Ashim Tola, il trentenne albanese che lo scorso 28 giugno nel piacentino ha causato l'incidente stradale che è costato la vita a quattro giovani cremonesi. E soltanto 4 giorni prima, il 24 giugno, sotto l'effetto di un mix di alcol e stupefacenti, un 25 enne di un paesino in provincia di Bergamo, con la sua «Stilo» ha travolto, uccidendolo, un ragazzo di pochi anni più giovane di lui. Ubriaco anche il 22 enne di Modena che il 15 giugno ha investito con la sua auto una moldava di 39 anni che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Guidava in stato di ebbrezza pure il conducente della Renault Megane che nella notte tra il 13 e il 14 maggio ha investito, alla periferia di Cerignola, nel foggiano, una famigliola di cittadini romeni a bordo del loro ciclomotore, uccidendo un uomo di 42 anni e il suo figlioletto di 9 anni. Può bastare?