NULLIUS IN VERBA

NUMERI


Secondo un'indagine OCSE siamo il paese europeo con gli stipendi più bassi, siamo addirittura dietro a Spagna e Grecia e la colpa sarebbe da attribuire al prelievo fiscale.Io mi sono fatta anche un'altra idea. Credo che nel nostro Paese esista un divario smisurato tra le retribuzioni dei vertici, dirigenti e quadri,  e quelle degli operai.Se nel 2006 un operaio guadagnava circa 20.000 euro lordi annui, un dirigente arrivava alla soglia dei 100.000 euro con un trend di crescita in 5 anni del 5,7 contro quello dell'1,7 dell'operaio.Peggio ancora la situazione degli impiegati che negli ultimi 5 anni hanno avuto un trend di crescita del - 5,8%, perdendo un potere d'acquisto di circa 1.400 euro.Ora comprendo che un dirigente abbia avuto nel corso della propria vita professionale un iter formativo diverso da quello di un operaio, ma il divario è di per se inspiegabile in termini di produttività. Il misero stipendio dell'operaio non ripaga di certo il lavoro usurante e spesso rischioso. E mi sia permesso di dire che i 60 euro d'aumento una tantum annuali possano essere considerati una vera ed autentica presa per il culo.E poi un altro dubbio affligge la mia mente: il dollaro sale e la benzina di riflesso aumenta, il dollaro scende e la benzina aumenta, la borsa sale e la benzina aumenta, la borsa scende e la benzina umenta.....SPECULAZIONI?