NULLIUS IN VERBA

COSCIENZA DI RETE


Ieri mi è capitato di leggere l'articolo di Gianni Riotta sul Corriere della Sera e mi sono visibilmente avvilita."....Non so come sarà la comunicazione del futuro, lo sapessi sarei ricco. So che se da giornali, tv e Rete nascerà una guerra santa on line, dove l`approccio equanime è sopraffatto dal tutti contro tutti, allora impererà la seconda profe- zia di Giovanni - 3, Yg - tenebre sulla luce. Se invece dall`arcipelago delle nuove comunità, il nuovo mercato e le nuove opinioni facessero scaturire un confronto aperto allora finalmente avremo nuovi contenuti e verità condivise...Perché i postmoderni hanno torto, la verità esiste, come la realtà, a patto di non considerare la nostra verità e la nostra realtà le uniche degne. Se ce ne persuaderemo, conosceremo una verità, sia pur parziale, e la verità ci renderà liberi....Sapere guardare alla verità degli altri e comunicare la nostra con spirito equanime è la rivoluzione dei contenuti che squasserà il XXI secolo. L`alternativa sono le tenebre, sia pure on line...."Non vorrei contraddire l'autore ma la moltitudine di notizie ed informazioni che possiamo reperire dalla rete possono, nella maggior parte dei casi, essere commentate. E' qui dunque la sottile differenza che esiste tra media contemporanei e postmoderni. Esiste la possibilità di interagire con l'informazione che dunque cessa di essere notizia, sia allarga democraticamente verso l'interazione e crea nuovi, condivisibili o meno, punti di vista.La rete rende liberi. Nel mare dell'informazione si ha la possibilità di scegliere, di focalizzare, di approfondire, di commentare, di criticare, di condividere, di conoscere e paragonare. Attarverso i nostri personali strumenti cognitivi siamo in grado di giudacare e di valutare la veridicità o meno di certe notizie.Molti dicono che Elvis  Presley sia ancora vivo, molti sono convinti che Bin Laden sia morto...questo non è importante per me ma può esserlo per milioni di persone.So però da fonti non ufficilizzate(Rainews24, YouTube)) che Berlusconi ci ha fatto fare un sacco di figuracce all'estero....da qui la possibilità di giudicare con maggiore coscienza l'atteggiamento di certi Paesi Europei nei nostri confronti."....La verità diventa un valore oppressivo e i postmoderni imprecano «verità, ragione e oggettività......" (Non è la verità che rende liberi ma la conoscenza...che cosa ben diversa.)Valore oppressivo? Semmai opinione da condividere.