« Scrittrici dimenticate:R...Frase del giorno »

Scrittori dimenticati:Thomas Bernhard

Post n°4470 pubblicato il 18 Gennaio 2013 da odette.teresa1958

Thomas Bernhard (Heerlen, 9 febbraio 1931Gmunden, 12 febbraio 1989) è stato uno scrittore, romanziere e drammaturgo austriaco, oltre che poeta e giornalista. È tra i massimi autori della letteratura contemporanea non solo di lingua tedesca.

VitaAnni dell'infanzia e della formazione

È la madre Herta Bernhard, figlia già dello scrittore Johannes Freumbichler, ad abbandonare l'Austria per raggiungere l'Olanda, dove, impiegata come donna delle pulizie, avrebbe potuto partorire il piccolo Nicolaas Thomas (1931-1989), frutto della relazione amorosa con il falegname carpentiere salisburghese Alois Zuckerstätter (1905-1940). Questi non conobbe mai il figlio, avendo a sua volta abbandonato la patria per la Germania dove morì nel 1940 per via di un avvelenamento da gas.

Dall'autunno del 1931 tuttavia nuovamente a Vienna, Thomas è accolto assieme alla madre dai nonni materni, in presenza dei quali, e in particolare del nonno scrittore, trascorre l'epoca che testimonierà esser stata paradisiaca. Il soggiorno presso il nonno materno prosegue nel successivo spostamento (1935) che vede i Freumbichler muovere da Vienna a Seekirchen am Wallersee, nella provincia di Salisburgo, mentre la madre, impiegata come domestica, si trattiene a Vienna intraprendendo una relazione presto conclusa con il matrimonio (1936) con Emil Fabian, apprendista parucchiere ed attivista dell'organizzazione clandestina del Partito Comunista Austriaco già frequentata dal fratello di lei Farald.

Emil lascia presto Vienna per Traunstein (Baviera, Germania), permettendo entro il 1938 l'arrivo di Thomas, della madre e dei nonni. Per il primo l'esperienza scolastica, iniziata anticipatamente nel 1935 per premura del nonno che lo volle introdotto alla musica e all'arte, diventa gradualmente - se già non lineare in principio - una esperienza traumatica in Germania, dove si sente discriminato perché austriaco. Per Johannes Freumbichler la permanenza nella terra del Nazismo è altrettanto soffocante e conduce ad un blocco creativo che impedisce la chiusura di una seconda opera dopo il successo del primo e unico romanzo Philomena Hellenhub, valso l'attribuzione del Premio nazionale austriaco per la Letteratura.

In questa condizione, e già in crescente conflitto con la madre, il piccolo Thomas Bernhard concepisce desideri di suicidio. Il suo temperamento è tanto irrequieto da ostacolare la madre in ogni tentativo anche violento di acquietarlo. Su proposta di un assistente scolastico ella decide alfine (1942) di consegnarlo ad un istituto di rieducazione sito in Turingia. Thomas Bernhard descriverà questi anni come gli anni di una subita educazione al rigore, al nazismo, contatto peraltro diretto dopo l'ammissione nel 1943 al Convitto Nazionalsocialista di Salisburgo.

Thomas Bernhard ha ovviamente un rapporto diretto con il conflitto mondiale. Nel 1944 Salisburgo è bombardata. L'abbandono del convitto prosegue con un breve ritorno in Germania e quindi nuovamente a Salisburgo (1945), dove il convitto nazionalsocialista è diventato convitto cattolico. Per quanto visto e vissuto non avrà pietà quando negli anni Settanta racconterà la realtà dell'Austria e degli austriaci.

Abbandonato il ginnasio nel 1947, Bernhard inizia con sollievo un apprendistato in un negozio di generi alimentari proseguendo privatamente gli studi di musica e canto, ma si ammala di pleurite (conseguenza di un raffreddamento trascurato) e, per contagio, di tubercolosi polmonare.

La prima fase creativa: narrativa e giornalismo

Ventenne, Bernhard, che in sanatorio conosce Hedwig Stavianicek (la compagna di 36 anni più anziana ma che l'accompagnerà fino alla morte) si dedica alla prima composizione di racconti e articoli giornalistici per il "Demokratisches Volksblatt" e il "Salzburger Volksblatt" di Salisburgo. Sotto la copertura degli pseudonimi Thomas Fabian e Niklas van Herleen appaiono nel 1950 i primi racconti. Per quanto concerne il contenuto della produzione letteraria, il racconto del 1956 Der Schweinehüter segna l'abbandono definitivo del primo idillismo, inaugurando in certo modo una nuova stagione artistica.

La seconda fase creativa: poemi e romanzi

È infatti per la prosa lunga, romanzi e poemi, la nuova attenzione di Bernhard, benché appaiano in questi anni poesie liriche singole e raccolte. Subita per breve tempo l'influenza del rapporto di conoscenza con il compositore Gerhard Lampersberg e della moglie Maja Lampersberg, promotori di un circolo artistico storicamente noto come Thonhof, decide infine di interrompere il rapporto e compie alcuni viaggi all'estero.

Nel 1963 appare il romanzo Gelo (Frost), che gli vale il Premio Julius Campe l'anno successivo quando esce il lavoro più stimato dal suo stesso autore: Amras (1964), ambientato nell'omonima cittadina austriaca. Del 1967 è il secondo romanzo Perturbamento (Verstörung), mentre nuove pubblicazioni di poesia accompagnano la produzione narrativa.

L'apparizione di Una festa per Boris (Ein Fest für Boris, 1970), prima opera teatrale di Bernhard, inaugura ancora una svolta nel percorso artistico dell'autore ormai in modo crescente al centro di aspre o entusiastiche critiche nel dibattito culturale nazionale.

L'ultima produzione: il teatro

A causa di una grave malattia (sarcoidosi) trascorse gli anni fra il 1949 ed il 1951 all'ospedale privato Grafenhof presso St.Veit im Pongau. Studiò poi come attore al Mozarteum di Salisburgo (1955-1957). Dopo gli studì cominciò a lavorare come autore indipendente.

Bernhard morì il 12 febbraio del 1989 nella sua casa di Ohlsdorf, vicino Gmunden, nel nord dell'Austria, dove si era trasferito nel 1965. Questa casa è attualmente un museo, di cui una delle maggiori attrattive è la presenza di oltre cento paia di scarpe di Bernhard. Alla fine della sua vita, Bernhard proibì la pubblicazione di tutto il materiale rimasto inedito. La sua morte venne annunciata solo dopo il funerale.

La "persona della sua vita"

Raramente nell'opera bernhardiana viene toccato il tasto delle donne fatta eccezione, appunto, per quella che lui definisce in qualche pagina la "persona della sua vita" (definizione che si trasforma addirittura in "zia" nell'ultima opera postuma I miei premi). Si tratta di Edwige Hofbauer Stavianicek nata nel 1894 e morta nel 1984, cinque anni prima della morte dello scrittore. La Hofbauer sposa nel 1933 il dr. Franz Stavianicek, funzionario ministeriale viennese, che muore nel 1944 all'età di 70 anni. Nel 1949 la Stavianicek, cinquantacinquenne, incontra nel sanatorio di Grafenhof il diciottenne Bernhard, e da lì in poi si instaurerà tra i due un rapporto di amicizia, stima e "compagnia" (da ricordare che tra il 1950 e il 1951 lo scrittore perde sia l'adorato nonno materno che la madre), che durerà fino alla scomparsa della Stavianicek. Rapporto davvero importantissimo e per certi versi indissolubile se si pensa che Thomas Bernhard riposa nella stessa tomba dei coniugi Stavianicek, nel cimitero di Grinzing a Vienna.

Lavoro

Spesso criticato nel suo paese come Nestbeschmutzer (il cui significato italiano è simile ad "esterofilo", ma più dispregiativo, letter. sporca-nido) per la sua visione critica dell'Austria, Bernhard ebbe grande fortuna all'estero.

La sua produzione è molto influenzata dalla sensazione di solitudine (provata soprattutto nell'infanzia e nell'adolescenza) e dal suo male incurabile, che gli fece vedere la morte come ultima essenza dell'esistere. I suoi lavori sono generalmente lunghi monologhi sulla situazione del mondo e su come esso influisce sulle situazioni concrete; ciò vale sia per i suoi romanzi sia per le opere teatrali, dove lo spettatore è considerato come l'altra parte di un dialogo.

I suoi protagonisti (spesso giovani studenti) denunciano il desolato spettacolo della "stupidità della popolazione" austriaca; lo stato (spesso chiamato "Cattolico-Nazional-Socialista"), viene descritto come una nazione al collasso economico, sociale ed artistico, e per questo motivo Bernhard è più apprezzato all'estero che in patria. Le tematiche dei suoi lavori non si limitano però a questo, dato che le sue opere riflettono anche sull'isolamento e l'auto-decomposizione delle persone che cercano la perfezione. La Perfezione, per Bernhard, è impossibile da trovare, poiché essa significa stagnazione o addirittura morte.

"Es ist alles lächerlich, wenn man an den Tod denkt" (Ogni cosa è ridicola, se paragonata alla morte) fu il suo commento quando ricevette un premio nazionale austriaco (premio comunque minore) nel 1968, commento che causò uno scandalo pubblico e che non fece altro che aumentare la sua fama. Il suo romanzo Holzfällen (1984), inoltre, non poté essere pubblicato per diversi anni a causa di una diffamazione verso una persona che si proclamò suo amico. Molte delle sue opere, su tutte Heldenplatz (Piazza degli Eroi 1988), furono criticate dai circoli conservatori, che lo accusarono di sminuire la reputazione dell'Austria. Heldenplatz fu inoltre messo in scena dal controverso regista del Burgtheater Claus Peymann.

Thomas Bernhard è annoverato tra gli scrittori compresi nel Canone Occidentale, compilato dal famoso critico letterario statunitense Harold Bloom.

(Fonte:Wikipedia)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

giovirocSOCRATE85comagiusdott.marino.parodisgnudidavidamoreeva0012lutorrelliDUCEtipregotornacrescenzopinadiamond770cdilas0RosaDiMaggioSpinosamaurinofitnessAppaliumador
 

Ultimi commenti

Ciao, serena serata
Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
 
Ciao per passare le tue vacanze vi consigliamo Lampedusa...
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
 
Buon pomeriggio.Tiziana
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
 
i gatti sono proprio così.:)
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
 
questi versi sono tanto struggenti quanto veritieri. Ciao e...
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963