« Libri dimenticati:Un dia...Ci sei ovunque (Szabò) »

Yvette Szczupak Thomas

Post n°6017 pubblicato il 20 Marzo 2014 da odette.teresa1958

Nata in Borgogna nel 1929 e morta a Gerusalemme nel 2008.
Data a balia nel piccolo paese di Vaux, a mamma Blanche, Yvette conoscerà per la prima e unica volta nella sua vita il calore e la gioia di una famiglia. Rimasta orfana dei genitori naturali, l’Assistenza pubblica le troverà una sistemazione in una fattoria a Fougilet, “strappandola” a mamma Blanche e papà Edgar. Qui la bambina subisce le peggiori angherie: sfruttata, picchiata, malnutrita, si tiene in vita grazie agli insegnamenti di mamma Blanche. “Devi sempre decidere e agire restando fedele al sentimento che hai della tua verità. Non dimenticare mai che nessuno può sporcarti, sminuirti, umiliarti, se non tu stessa”.
In seguito a un “infortunio sul lavoro”, Yvette viene ricoverata all’ospedale. Dimessa, è  inviata da Gustave e Fraise, in campagna a Gli Chaumots. Qui, insieme a queste persone semplici che però le vogliono molto bene, la bambina ritrova forze e serenità; siamo nel 1941, la Francia e Parigi sono occupate dai nazisti.
Un giorno del 1942 Yvette viene notata da una coppia di parigini, che, in vacanza nelle vicinanze della fattoria, acquistano da mamma Fraise latte e altri generi alimentari. Si tratta di Christian e Yvonne Zervos, che, osservandola per caso disegnare, intravedono in lei “un diamante grezzo” e ne chiedono l’adozione. Yvette si trasferisce a Parigi con la coppia, che la introduce nel circolo di artisti e intellettuali cui fanno capo Pablo Picasso, Georges Braque, Paul Eluard e René Char. Zervos è infatti affermato collezionista d’arte e, dal 1926, editore della rivista Cahiers d’Art. Yvette, che finalmente può studiare e disegnare, apprezzata per la sua intelligenza e il suo talento, non trova la pace di cui ha bisogno. In questo mondo turbolento, dove i rapporti sono all’insegna dell’ambiguità e della gelosia, non potrà smettere di difendersi.
Nel 1949, gli Zervos le permettono di fare un viaggio in Israele insieme a un loro conoscente, Sacha Szczupak. Durante quel viaggio, a Gerusalemme, Yvette sentirà che lì è il suo “altrove”, che finalmente lo ha trovato e che non dovrà cercare più. Fa ritorno a Parigi, ma nel marzo 1954 lascia definitivamente la Francia, aiutata dalla figlia di Marc Chagall, Ida. Sposerà  Sacha Szczupak e avrà un figlio, Ariel. Il suo certificato di conversione reca il numero 6 dello Stato di Israele.

 

(Informazioni tratte dalla Libreria delle Donne)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Ultime visite al Blog

giovirocSOCRATE85comagiusdott.marino.parodisgnudidavidamoreeva0012lutorrelliDUCEtipregotornacrescenzopinadiamond770cdilas0RosaDiMaggioSpinosamaurinofitnessAppaliumador
 

Ultimi commenti

Ciao, serena serata
Inviato da: RicamiAmo
il 01/08/2014 alle 18:11
 
Ciao per passare le tue vacanze vi consigliamo Lampedusa...
Inviato da: Dolce.pa44
il 26/07/2014 alle 18:22
 
Buon pomeriggio.Tiziana
Inviato da: do_re_mi0
il 23/04/2014 alle 18:01
 
i gatti sono proprio così.:)
Inviato da: odio_via_col_vento
il 14/04/2014 alle 20:57
 
questi versi sono tanto struggenti quanto veritieri. Ciao e...
Inviato da: Krielle
il 23/03/2014 alle 04:38
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963