Il labirinto

Lettera a un primario indegno di esser tale


Egregio dottor B, lo so. Lei è il primario di un reparto di Nefrologia,con una rispettabile carriera,mentre io sono soltanto una profana,una donna (di certo lei è un maschilista,ci mancherebbe!) Ma IO parlo,caro dottor B,penso e ragiono. Non essendo una dializzata e quindi non essendo a Sua "disposizione",io PARLO e spero vivamente che quello che dico venga letto. Si ricorda il J'Accuse di Emile Zola? Adesso il mio atto di accusa lo lancio io,dottor B! Lo lancio ovunque perchè anche fuori da Carpi la conoscano. Cominciamo?Cominciamo. Io Vi accuso Vi accuso d'insensibilità. Non si prende un uomo dializzato che vive sperando in un trapianto e gli si dice,SENZA CARTE ALLA MANO,che a 45 anni non ancora compiuti è vecchio per un trapianto che gli salverebbe la vita. Non si manda una tirapiedi insensibile a dirglielo. Ringrazio Dio che lui è forte,ma se fosse stato fragile?Se avesse deciso di uccidersi,di arrendersi lasciandosi morire? Come accidenti la mettevamo allora,dottor B??? Vi accuso di leggerezza criminale. In un reparto delicato come quello di Nefrologia,le macchine della dilaisi,che vanno ad elettricità,sono poggiate su un pavimento pieno d'acqua.Cos'è,volete mandare prima all'altro mondo i  pazienti che vi sono affidati? Accuso Lei di metodi a dir poco mafiosi,da Padrino. Oggi lei ha preso un dializzato,un uomo in condizioni di inferiorità e gli ha detto che lui è in dialisi,che è nelle vostre mani e che deve "comportarsi bene". Quando lui ha chiamato me,gli ha INTIMATO di metter giù il telefono. Come lo vogliamo chiamare questo,dottorB??? Me lo dica LEI. Io questo Le dico:è l'ora di finirla! Il camice bianco che indossa e che Lei e la Sua cara amica disonorate,non Le danno il diritto di comportarsi come un Totò Riina di serieB. Farò quello che posso perchè si sappia tutto questo,perchè anche isani devono sapere che esistono dottori come LEI,così se Vi conoscono Vi evitano!!!