Il labirinto

Visita pasorale a S.Tobia


Che giornata,lettori miei,che giornata!E come poteva essere diversamente,visto che ci troviamo a S.Tobia? Ma andiamo per ordine,che è meglio. Dovete sapere che da ben 230 anni un vescovo non visita S.Tobia.Immaginatevi dunque la felicità di Ireneo e del sindaco Anatolio Sgozzaloca quando tre mesi fa sono stati informati dell'imminente visita pastorale del vescovo di Pistoia,Ildebrando Orapronobis.I due si sono immediatamente lanciati in fervidi preparativi e finalmente è arrivato il gran giorno. E che giorno,lettori miei!Tranne il diluvio universale,posso dirvi che a S.tobia ieri è succcesso di tutto! Alle 9 l'Ildebrando e il segretario sono arrivati in paese. Il programma prevedeva un discorso di benvenuto del sindaco( per poco tutti nn sono caduti in letargo) seguito da un coro in onore del vescovo eseguita dai ragazzi dell'oratorio,sotto la guida di Leone (il nome non vi dice nulla?) Gli otto ragazzini biancovestiti con la massima serietà hanno cantato all'Ildebrando una canzone sconcia che più sconcia non si poteva,concludendo con un invito al prelato a recarsi in un posto che non dico per decenza. L'Anarchico,che avrebbe voluto sproofndare sottoterra e oltre per la vergogna,si è scagliato sul figlo;sotto una gragnola di pugni,calci e schiaffoni,Leone ha confessato:voleva vendicarsi di Ireneo e del paese per la faccenda del fantasma,e non era punto pentito.Per evitare un omicidio,prete e sindaco hanno deciso di procedere come se nulla fosse. I due,con l'Ildebrando in mezzo,hanno iniziato a percorrere a piedi la discesa che porta alla chiesa. La strada era coperta da un lunghissimo tappeto rosso,coperto di petali di rose. Bene,l'Ildebrando è allergico a una sola cosa al mondo.indovinate quale? Dopo pochi secondi ha strabuzzato gli occhi,iniziando a starnutire in un crescendo rossiniano;a causa degli occhi lacrimanti è inciampato,trascinando con sè Ireneo e lo Sgozzaloca.Stretti in un groviglio umano ,i tre sono rotolati giù avelocità supersonica,fermandosi solo davanti alla chiesa.Per districarli ci è voluta mezz'ora. Stoicamente,Ildebrando si è accinto a celebrare la messa. Ma si sa,l'uomo propone e Dio dispone,e in questo caso Dio aveva disposto che durante la messa ne succedessero di ogni. Perchè il vescovo potesse stare comodo Ireneo aveva sistemato la sua poltrona preferita vicino all'altare,senza però fare i conti col suo cane da caccia Satanasso,bestiaccia nera e ringhiosa dal carattere ancora più infame di quello del padrone che considera la poltrona sua esclusiva proprietà.Quando ha visto l'Ildebrando avvicinarcisi,ha dato fuori di matto:invano trattenuto dalla Marianna,si è catapultato in chiesa,affibbiando un bel morso nel posteriore dell'intruso.Per il dolore,l'Orapronobis è schizzato per aria,finendo in braccio a ireneo,mentre il cane si sedeva in poltrona,ben deciso a restarci e azzannando a sangue chiunque volesse sloggiarlo.Alla fine,stufatosi,è sceso,ha usato lo Sgozzaloca come albero,poi,scodinzolando,è tornato lemme lemme in sagrestia. Dopo essere stato curato dal dottor Macelloni,il vescovo si èavvinato all'altare per iniziare la messa.Ha aperto bocca... e un boato spaventoso,seguito da un odore nauseabondo,ha fatto scappare tutti. Era accaduto che il terribile Bernabò Trogoloni,compagno di bravate di Leone,aveva deciso di dare al vescovo un benvenuto originale a suon di petardi e bombette puzzolenti! A questo punto l'Orapronobis è stato colto da una crisi isterica ed ha agredito sindaco e prete a colpi di pastorale.I due si sono salvati perchè il segretario ha tramortito il vescovo a scarpate,l'ha caricato in macchina ed è partito a tutto gas. Al momento la situazione è questa. Sgozzaloca ha un travaso di bile;Ireneo batte le colline alla ricerca di Satanasso,Bernabò e Leone,per ucciderli fra atroci tormenti. E su questa caccia all'uomo (e al cane)chiudo questa mia cronaca