Libri dimenticati: Il castello del cappellaio

Il primo romanzo di AJ Cronin nasce come terapia:colpito da esaurimento nervoso,l'allora medico segue il consiglio di un collega e inizia a scrivere,diventando lo scrittore che conosciamo. La famiglia Brodie è dominata dal padre,James,un uomo sanguigno e collerico,che fa della cattiveria una ragione d'essere. Brodie è un insoddisfatto della vita,uno che vorrebbe essere alla pari dei maggiorenti della cittadina scozzese in cui vive.Per questo si è costruito una casa pretenziosa che sembra un castello e sprona la figlia minore,Nessie,a concorrere a un premio prestigioso,finora solo vinto da uomini,che le garantirà una borsa di studio. Nella sua corsa verso la rovina,Brodie travolge tutti:la moglie,creatura scialba e impaurita che alla fine morirà sola;il figlio Matt, che abbandonerà il paese dopo uno scandalo;Nessie,che  per la disperazione di non aver vinto il premio e per paura del padre si uccide. Si salverà solo Mary,l'altra figlia,che,dopo essere rimasta incinta senza essere essere sposata,essere stata cacciata di casa dal padre ed aver perso il bambino,torverà la forza di ricominciare da capo e di perdonare il padre. E' un romanzo intenso,dalle descrizioni forti,che restano nella mente. Basti pensare alle pagine in cui Mary partorisce il bambino che poi morirà. E' consigliato a chi vuol riscoprire un vero scrittore