Il labirinto

La pecora che voleva fare le uova


Dagogìa, l’Ape Regina, si era assentata dalla fattoria. Doveva fare il suo volo nuziale. Dagogìa era la maestra,la guida della cascina, e tutti gli animali si consigliavano con lei, e seguivano i suoi suggerimenti, come fosse il direttore d’orchestra. Adesso però, con la sua assenza, nessuno sapeva più cosa di preciso doveva fare, mancando la naturale conducente del podere agricolo. Susan, la pecora, belava: -Mi sono stufata del mio tran tran, d’ora in poi voglio fare le uova!- Carolina la Mucca, invece, si era messa in testa di produrre lana, mentre il gallo aveva deciso di sostituirsi al cane da guardia. Giosuè il Cavallo andava a caccia di topi, e Geltrude la Faraona voleva dare il latte. Il melo era deciso a procreare carote, mentre le piante di grano volevano fare il vino. Il trattore cercava di generare formaggio, e il forcone tentava di originare olio. Astolfo il gatto si arrabbiava: - Voglio imparare a fare la farina!!- Gaetano il Toro invece diceva: -Mi allenerò e diventerò un gran purosangue da corsa!- Vanessa la Farfalla, differentemente, faceva esperimenti per ottenere il miele, nel tempo in cui l’orto si adoperava per produrre legno e albicocche. La fontana sognava di far sgorgare champagne, e i topi volevano fare la marmellata. Calma la Lumaca agognava a trainare l’aratro, e il maiale era intento ad andare di fiore in fiore per provare a impollinarli. Insomma, era il caos totale. Finalmente Dagogìa, l’Ape Regina, tornò dal suo stormo di matrimonio, le ci volle un bel po’ per risistemare le cose: -Miei cari!-disse a tutti-Ciascuno è un essere unico e irripetibile e dotato di caratteristiche personali. Tutti dobbiamo capire quali sono le nostre qualità e fare bene ciò per cui siamo portati, non c’è bisogno di voler sognare di fare l’impossibile, basta scoprire quello di cui la natura ha dotato ognuno e fare con passione il nostro dovere!-