Il labirinto

Una dedica a mia moglie (Eliot)


A cui devo la gioia palpitante che tiene desti i miei sensi nelle ore di veglia, e il ritmo che scandisce il riposo delle nostre ore di sonno, l'accordo del respiro di due amanti i cui corpi profumano l'uno dell'altro, che pensano uguali pensieri e non hanno bisogno di parole e sussurrano uguali parole senza la necessità di un senso. Il vento stizzoso dell'inverno non farà gelare il sole astioso del tropico non farà seccare le rose nel giardino di rose che è soltanto nostro ma scrivo questa dedica perché altri la leggano: sono parole private indirizzate a te in pubblico.