Il labirinto

Assenza (De Moraes)


Io lascerò che muoia in me il desiderio di amare i tuoi occhi che sono dolci perché nulla potrei darti tranne la pena di vedermi eternamente esausto. Eppure la tua presenza è una cosa qualunque come la luce e vita... ... eppure io sento che nel mio gesto esiste il tuo gesto e nella mia voce la tua voce Io ti lascerò tu andrai, e accosterai il tuo viso a un altro viso le tue dita allacceranno altre dita e tu sboccerai verso l'aurora ma non saprai che a coglierti sono stato io perche io sono il grande intimo della notte.. Perché ho accostato il mio viso al viso della notte e ho sentito il tuo bisbiglio amoroso e ho portato fino a me la misteriosa essenza del tuo abbandono disordinato. Io resterò solo come veliero nei porti silenziosi ma ti possiederò piu di chiunque perche potrò partire.. E tutti i lamenti del mare del vento del cielo degli uccelli delle stelle saranno la tua voce presente la tua voce assente la tua voce rasserenata.