Il labirinto

Favola a metà


Sono mesi ormai che vago in questa foresta disabitata. Prima il luogo in cui vivevo era pieno di vita…..prima che arrivassero loro. Da dove sono arrivati poi, nessuno l’ha capito. Quello che tutti abbiamo capito è che hanno cercato di seminare il nulla. C’è stato poco da resistere all’invasione, erano troppo forti. Quando un’intera armata di bianchi cavalieri, entrano in quella che e’ la tua patria, il tuo mondo, puoi solo soccombere. Quando ci hanno condotto nei loro castelli, qualcuno di noi non ha resistito, qualcuno si è aggrappato a una fievole speranza, che nella maggiorparte dei casi, tale e’ rimasta, qualcuno ha iniziato a viaggiare con l’immaginazione….ed è appunto grazie a quest’ultima che mi trovo in questa foresta…domani andrò su una bellissima spiaggia tropicale…e poi ancora su fiumi impetuosi che terminano con splendide cascate. Quando mi hanno catturato mi hanno tolto la mia spada, il mio cavallo oltre che il mio onore e la mia libertà. Ma la libertà, secondo me, e loro non lo sanno, la vera libertà è un luogo che si trova nella mia mente e a quella catene non ne possono mettere. In questo momento sono intrappolato in una cella insieme a mia figlia, come punizione per aver tentato la fuga. Elisa, questo e’ il nome di mia figlia, continua ad avere fiducia in me e nel fatto che un giorno torneremo a giocare liberi insieme. Io mi affido più alla sua, di speranza, che alla mia. Sto scrivendo queste sensazioni alla calda luce gialla di una candela, che rende ancora più’ bianco tutto il bianco che mi circonda….ma perché tutto questo bianco? Questa è una domanda che non finirà mai di assillarmi, come il perché continuano tutti a chiamare “bambola di pezza” mia figlia e “camici bianchi” le loro armature…….e queste cartelle cliniche che continuano a scrivere…..ma il quesito più strano è perché i cavalieri bianchi continuano a non vedere tutti questi fiori colorati, di colori mai neanche immaginati, che abbelliscono la mia stanza e a non sentire questa melodia, che fluttua per queste stanze….chissà se fuori da queste mura i colori sono così belli!