Il labirinto

Quando morrò (Neruda)


Quando morrò voglio le tue mani sui miei occhi:voglio che la luce e il frumento delle tue mani amatepassino una volta ancora su di me la loro freschezza:sentire la soavità che cambiò il mio destino.Voglio che tu viva mentr' io, addormentato, t'attendo,voglio che le tue orecchie continuino a udire il vento,che fiuti l'aroma del mare che amammo unitie che continui a calpestare l'arena che calpestammo.Voglio che ciò che amo continui a esser vivoe te amai e cantai sopra tutte le cose,per questo continua a fiorire, fiorita,perchè raggiunga tutto ciò che il mio amore ti ordina,perchè la mia ombra passeggi per la tua chioma,perchè così conoscano la ragione del mio canto.