Il labirinto

Willie impara a volare


Quel giorno il sole sembrava più luminoso e la vita, vissuta fino a quel momento, già così lontana. Il vento sembrava nato apposta per portarli verso paesi più caldi. Fu con queste sensazioni nel cuore che Willie e le altre rondinine, lasciarono il nido e partirono verso una nuova avventura. Quella mattina, salutarono gli amici che avevano colorato la loro vita fino a quel momento e poi lo stormo partì in volo. La brezza della mattina musicava i loro movimenti e una luce nuova aveva già riempito il loro cuore e dato vita ai loro sogni. Il cielo, come nuova, infinita casa, non faceva paura, tanto sarebbe stato solo per poco tempo. Poi un nuovo fantastico luogo dove crescere, li avrebbe accolti. La brezza però aumentò, fino a diventare vento, un vento sempre più forte. Il cielo non sembrava più così sicuro adesso. Willie si accorse che non riusciva più a volare. Il vento schiacciava il suo corpicino sempre più verso terra. Ed a terra effettivamente arrivò, con un tonfo, ma non si fece male. Sarebbe stato però impossibile riprendere il volo. Ad un tratto si ricordò delle scarpine che aveva lasciato nel nido, quelle con le quali aveva imparato a volare. Con quelle forse avrebbe potuto camminare per un tratto e poi, quando il vento si fosse calmato, avrebbe ripreso a volare. Il viaggio era iniziato da poco e, incamminandosi, tornò velocemente al nido. Quelle scarpine, adesso che vola maestoso intorno alle vette delle montagne più alte, sono sempre attaccate alle sue ali. Da quel momento Willie scoprì che furono tante le cose che dovette tornare a prendere al nido e che diventarono, durante la sua vita, le mani che lo avrebbero accarezzato o che, in altri momenti, spinto con dolcezza.