Il labirinto

Un consiglio non seguito


Un padre prima di morire volle dare a suo figlio tre consigli: primo, non avrebbe mai dovuto sposare una vedova, secondo, non avrebbe mai dovuto comprare un cavallo ostinato, terzo non avrebbe dovuto stringere amicizia con il cadì [dall'arabo qadi, colui che giudica]. Il figlio non seguì i consigli del padre perché era incuriosito e fece il contrario: sposò una vedova, comprò un cavallo ostinato e cercò di far amicizia con il cadì. Una notte prese una pecora nel cortile, la ricoprì col suo mantello e la mise accanto al cavallo, poi rientrò a casa e sveglio la moglie e le disse: “Un ladro vuole portarmi via il mio cavallo. La moglie gli suggerì di prendere il fucile, di sparare sul ladro e di nascondere il cadavere in una cassa. Cosi fece, ma subito iniziò a picchiare forte la moglie finché questa non si mise a gridare raccontando a tutti quello che era successo. I soldati vennero ad arrestarlo, cercò di fuggire sul cavallo, ma l’animale non gli fu di nessun aiuto. I soldati lo portarono dal cadì che lo fece gettare in prigione. L’uomo iniziò a ridere in modo cosi forte e incessante che il cadì lo fece chiamare chiedendo la ragione di tanta ilarità. “se tu sapessi la mia storia ridiresti anche tu” e gli raccontò quello che suo padre gli aveva consigliato in punto di morte e perché avesse fatto tutta quella commedia. Anche il cadì rise quando i soldati invece del cadavere portarono una pecora morta. Il padre aveva avuto ragione.