Il labirinto

Isabella De Medici (1542/1576)


Isabella de' Medici (1542-1576)figlia terzogenita di Cosimo e di Eleonora, vivace, intelligente e coltissima – conosce il francese, lo spagnolo e il latino ed è musicista, cantante e poetessa – ha avuto molti corteggiatori, ma per la consolidata ragion di stato ha dovuto unirsi nel 1558 a Paolo Giordano Orsini, principe di Bracciano e membro di una delle più nobili e influenti famiglie dello Stato Pontificio. L’Orsini, indifferente ai suoi pregi e anzi piuttosto insofferente a quella moglie così colta e fiera, volge da sempre i suoi interessi ad altro e ad altre, finché non escogiterà il modo per liberasene. Dopo diciotto anni di matrimonio, allorché vivranno praticamente separati, con Isabella totalmente presa dalla vita di corte a Firenze e il marito sempre più legato all’amante Vittoria Accoramboni e smanioso di sposarla, l’Orsini prenderà a pretesto una vera o presunta relazione
Ritratto di Paolo Giordano Orsini della moglie con un suo nipote, che lui stesso aveva incaricato di stare accanto alla Duchessa, per eliminarla, con le sue stesse mani, strangolandola nella villa di Cerreto Guidi. Questo delitto “d’onore” - poichè l’adulterio è più che tollerato nei confronti degli uomini ed è imperdonabile se coinvolge una donna, soprattutto se di alto lignaggio - così come l’altro, compiuto nello stesso anno da Piero de’ Medici nella villa di Cafaggiolo nei confronti della moglie Eleonora, non voluti ma neppure impediti o puniti da Francesco ed anzi tacitati, getterà l’ennesima ombra fosca sul Granduca e su una famiglia che pur distinguendosi dalle altre per ingegno e raffinatezza continuava a far mormorare di sé.