Il labirinto

Morire d'amianto


L’amianto, per le sue proprietà fisiche e ignifughe, è stato largamente utilizzato a livello industriale nell’edilizia (produzione di cemento-amianto), nel settore tessile, nei cantieri navali, nella produzione di freni e frizioni, nelle officine di riparazione del materiale ferroviario, nell’industria chimica, nelle raffinerie di petrolio e molte altre aree ancora.L’effetto cancerogeno dell’amianto è noto fin da metà degli anni 50 e da alcuni decenni l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità classifica tutte le forme di amianto come cancerogeno per la specie umana. Gli organi per i quali l’evidenza di cancerogenicità è maggiormente dimostrata sono il polmone e le sierose (pleura, peritoneo e pericardio, i cui tumori maligni sono definiti mesoteliomi). L’effetto cancerogeno dell’amianto si può verificare ad esposizioni inferiori a quelle che producono la sclerosi polmonare nota come asbestosi e l’asbestosi non è conditio sine qua non per l’induzione di un cancro polmonare, vale a dire non tutti i casi di cancro polmonare sono preceduti da asbestosi. L’amianto è l’unico fattore di rischio documentato per i mesoteliomi, a prescindere dalla durata e dalla intensità dell’ esposizione. Nel rischio di cancro polmonare, è probabile un effetto moltiplicativo tra fumo di tabacco ed amianto, cioè chi è esposto contemporaneamente ad amianto e fumo ha un rischio pari al prodotto dei singoli rischi del fumo e dell’amianto (Lee P.N., Occupational Environmental Medicine, 2001). Una esposizione prolungata può essere all'origine di tumori delle vie gastrointestinali ed eventualmente della laringe (Montanaro F. et all, Archives of environmental health, 2004).In Italia, l’esposizione all’amianto è causa di morte per tumore maligno della pleura per circa mille persone all’anno. Infatti, nel decennio 1988/97 sono stati rilevati 9.094 decessi (5.942 uomini e 3.152 donne) per tumore maligno della pleura. Questo dato è emerso dal rapporto ISTISAN “La mortalità per tumore maligno della pleura nei Comuni italiani (1988-1997)” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Complessivamente si può stimare che i casi di cancro dell’apparato respiratorio attribuibili ad amianto, in Italia, attualmente siano almeno 1600 all’anno.