Ciao Bastien

Avevi tre anni ed eri come tutti i bambini di quell'età:curioso,vivace,forse troppo.Le maestre ti rimproveravano spesso,riferivano a tuo padre le tue birichinate.Non potevano certo immaginare che lui,per punirti,ti avrebbe chiuso dentro la lavatrice e l'avrebbe messa in moto.Tuo padre,parliamone.Un uomo che non ti aveva mai voluto,che ti aveva messo,neonato,sul davanzale della finestra avvolto in una coperta.Tuo padre che ti aveva fatto finire più volte al pronto soccorso,che non faceva mistero della sua insofferenza nei tuoi confronti.Mi chiedo:tua madre dove accidenti era?Vedeva, sentiva?Pensava?Mi chiedo:dov'erano i servizi sociali,che pure sapevano quello che succedeva?La tua,Bastien,è stata una morte annunciata.Adesso è facile piangere per te,indignarsi.Adesso è facile battersi il petto.Sul banco degli imputati non dove esserci solo tuo padre,ma quanti hanno tollerato e permesso questo scempio.Ciao,piccolinoUna mamma