A Palazzo Barberini, a Roma, c'è il ritratto di una giovane donna, conosciuta come La fornarina: è nuda anche se cerca di coprirsi il seno con un velo trasparente, porta un turbante sulla testa e un bracciale con scritto un nome, Raphael urbinas, Raffaello di Urbino (1483-1520). È un ritratto privato, fatto da un amante alla sua amata. L’artista aveva dipinto la donna dal vivo, direttamente con i colori e senza fare un disegno preparatorio. Siamo nel 1520, pochi mesi prima della morte improvvisa, e prematura, del pittore. La stessa donna è probabilmente raffigurata in un ritratto conservato a Firenze, conosciuto come La velata (1516). E sempre lei ha dato il volto a numerose figure femminili nelle opere del pittore, comprese parecchie Madonne (Madonna della seggiola, Madonna di Foligno). Chi è questa donna? Lo scrittore rinascimentale Giorgio Vasari racconta che Raffaello era "persona molto amorosa e affezionata alle donne" e ai "diletti carnali": il pittore della bellezza ideale amava molto, perciò, anche la bellezza terrena. Anche mentre dipingeva scene religiose i pensieri di Raffaello erano poco spirituali. Alcuni suoi sonetti d'amore sono stati trovati scritti accanto a disegni di carattere sacro. L'ultimo è stato scoperto nel 1998, su un cartone con immagini relative all'affresco della "Disputa sul Sacramento" (1509): mentre lavorava in Vaticano e inventava immagini per il suo affresco più teologico, il ventiseienne pittore scriveva parole piene di sensualità (Se della mia più verde etate et calda... se dei miei anni più giovani e caldi...).
La Fornarina
A Palazzo Barberini, a Roma, c'è il ritratto di una giovane donna, conosciuta come La fornarina: è nuda anche se cerca di coprirsi il seno con un velo trasparente, porta un turbante sulla testa e un bracciale con scritto un nome, Raphael urbinas, Raffaello di Urbino (1483-1520). È un ritratto privato, fatto da un amante alla sua amata. L’artista aveva dipinto la donna dal vivo, direttamente con i colori e senza fare un disegno preparatorio. Siamo nel 1520, pochi mesi prima della morte improvvisa, e prematura, del pittore. La stessa donna è probabilmente raffigurata in un ritratto conservato a Firenze, conosciuto come La velata (1516). E sempre lei ha dato il volto a numerose figure femminili nelle opere del pittore, comprese parecchie Madonne (Madonna della seggiola, Madonna di Foligno). Chi è questa donna? Lo scrittore rinascimentale Giorgio Vasari racconta che Raffaello era "persona molto amorosa e affezionata alle donne" e ai "diletti carnali": il pittore della bellezza ideale amava molto, perciò, anche la bellezza terrena. Anche mentre dipingeva scene religiose i pensieri di Raffaello erano poco spirituali. Alcuni suoi sonetti d'amore sono stati trovati scritti accanto a disegni di carattere sacro. L'ultimo è stato scoperto nel 1998, su un cartone con immagini relative all'affresco della "Disputa sul Sacramento" (1509): mentre lavorava in Vaticano e inventava immagini per il suo affresco più teologico, il ventiseienne pittore scriveva parole piene di sensualità (Se della mia più verde etate et calda... se dei miei anni più giovani e caldi...).