Il labirinto

Scrttrici dimenticate:Diodata Roero Saluzzo


Figlia di Jeronima Cassotti e Luigi Saluzzo (fondatore con Giuseppe Luigi Lagrange della Società Scientifica Torinese (1758) e generale), all'età di 12 anni inizia a comporre poesie e per esse molti illustri dei suoi tempi come Ugo Foscolo, Giuseppe Parini, Vittorio Alfieri e Vincenzo Monti si congratularono .Studiò con Carlo Denina, Silvio Balbis, e l'Abate Valperga di Caluso continuò la sua attività letteraria a 20 anni con un poema epico in ventiquattro canti e in ottava rima dal titolo Amazzoni e successivamente il suo poemetto Rovine, per cui ebbe elogi di Alessandro Manzoni e venne posta ad esempio nel suo genere da Luigi Di Breme. Diventata membro dell'Accademia dell'Arcadia (dove venne chiamata Glaucilla Eurotea) e dei Pastori della Dora nel 1799, a venticinque anni sposò il conte Massimiliano Roero di Rovello. Il matrimonio vide presto la sua fine per la precoce morte del marito, dopo tre anni di vita coniugale.Tornando a scrivere compose Erminia, Tullia e Ipazia ovvero della filosofia e, nel 1823, la tragedia storica Il castello di Binasco. Morì, debilitata anche per le cattive notizie ricevute, il 24 gennaio 1840. Grazie ai suoi fratelli le poesie vennero raccolte e pubblicate postume.