Il labirinto

Scrittrici dimenitcate:Irène Nèmirovski


rène Némirovsky (Kiev, 11 febbraio 1903Auschwitz, 17 agosto 1942) è stata una scrittrice francese.Nata in Ucraina, di religione ebraica convertitasi poi al cattolicesimo nel 1939, ha vissuto e lavorato in Francia. Arrestata dai nazisti, in quanto ebrea, Irène Némirovsky fu deportata nel luglio del 1942 ad Auschwitz, dove morì un mese più tardi di tifo. Anche il marito, Michel Epstein, che aveva cercato di farla liberare, verrà gasato nel novembre dello stesso anno al suo arrivo ad Auschwitz. Dal 2005 la casa editrice Adelphi ha iniziato a pubblicare le sue opere.Indice [mostra] Biografia [modifica]Irène Némirovsky, figlia di un ricco banchiere ebreo ucraino, Leonid Borisovitch Némirovsky, venne allevata dalla sua governante francese, che fece del francese quasi la sua lingua madre, non essendosi mai interessata a lei sua madre. Parlerà sia il russo che l'inglese. Nel 1913, la sua famiglia ottenne il permesso di trasferirsi a San Pietroburgo, che diventerà poi Pietrogrado. Nel gennaio del 1918 scapparono evitando la Rivoluzione Russa e trascorsero un anno in Finlandia. Nel luglio del 1919 si trasferirono in Francia dopo un breve soggiorno a Stoccolma. A Parigi, Irène Némirovsky risiede in un quartiere chic, nel XVI arrondissement. Una governante inglese si occupò della sua educazione. Superò l'esame di maturità nel 1919. Cominciò a scrivere in francese sin da quando aveva 18 anni e, nell'agosto del 1921, pubblicò il suo primo testo sul bisettimanale Fantasio. Nel 1923, la Némirovsky scrisse la sua prima novella l'Enfant génial (ripubblicata con il nome di Un enfant prodige nel 1992), che sarà pubblicata nel 1927. Riprese quindi i suoi studi ottenendo nel 1924 la laurea in lettere alla Sorbonne. Nel 1926 pubblicò il suo primo romanzo Le Malentendu.Nel 1926, nel municipio del XVI arrondissement prima e poi alla sinagoga di Rue de Montevideo, Irène Némirovsky sposò Michel Epstein, un ingegnere russo emigrato, divenuto poi banchiere, da cui avrà due figlie: Denise nel 1929 ed Élisabeth nel 1937. Il contratto matrimoniale stipulato le permetterà di ottenere i diritti d'autore fin dalla pubblicazione delle sue opere. La famiglia Epstein si trasferì a Parigi, dove Irène scrisse dei dialoghi per Fantasio e pubblicò il suo primo romanzo Le malentendu.Irène Némirovsky divenne celebre nel 1929 con il suo romanzo David Golder. Il suo editore Bernard Grasset, la proiettò subito nei salotti e negli ambienti letterari francesi. Lì incontrò Paul Morand, che pubblicherà presso Gallimard quattro delle sue novelle con il titolo Films parlés. David Golder fu adattato nel 1930 per il teatro ed il cinema (David Golder è interpretato da Harry Baur).Ne Le Bal 1930 narra il passaggio difficile di un'adolescente all'età adulta. L'adattamento al cinema di Julien Duvivier rivelerà Danielle Darrieux. Di successo in successo, Irène Némirovsky diventa una ninfa della letteratura, amica di Tristan Bernard e di Henri de Régnier.Nel 1933, abbandonò la casa editrice Grasset per Albin Michel e cominciò a pubblicare alcune novelle sul Gringoire.Scrittrice francofona riconosciuta, membro totalmente integrato della società francese, ciò nonostante il governo francese le rifiuterà la nazionalità richiesta per la prima volta nel 1935.Si convertì al cattolicesimo il 2 febbraio 1939 nella cappella dell'Abbazia di Sainte-Marie a Paris, scrisse per il settimanale di destra Candide, con il quale interromperà la collaborazione quando venne pubblicato il primo Statuto degli ebrei, nell'ottobre del 1940, mentre Gringoire, divenuto apertamente antisemita, continuerà a pubblicarla, ma sotto pseudonimo.Vittime delle leggi antisemite varate nell'ottobre del 1940 dal governo Vichy, Michel Epstein non poté più continuare a lavorare in banca e a Irène Némirovsky fu proibito pubblicare. Dopo la primavera i coniugi Epstein si trasferirono a Issy-l'Évêque, nel Morvan, dove avevano messo al riparo nel settembre del 1939, le loro figlie. Némirovsky scrisse ancora diversi manoscritti. Fu considerata un'ebrea per la legge e dovette applicare la stella gialla sui suoi abiti. Le sue opere non furono più pubblicate. Solo Carbuccia, sfidando la censura, pubblicò le sue novelle fino al 1942. Il 13 luglio 1942, Irène fu arrestata dalla guardia nazionale francese. Michel Epstein mandò un telegramma il 13 luglio del 1942 a Robert Esménard e André Sabatier presso Albin Michel per chiedere aiuto:« Irène partita oggi all'improvviso. Destinazione Pithiviers (Loiret). Spero che voi possiate intervenire urgenza stop Cerco invano telefonare »(Jonathan Weiss, Irène Némirovsky biographie, p.191)Fu subito trasferita a Toulon-sur-Arroux, dove rimase imprigionata due notti. Il 15 luglio, fu trasportata al campo d'internamento di Pithiviers. Némirovsky fu autorizzata a scrivere e spedì una cartolina a suo marito, in cui non si lamenta delle condizioni difficili. Fu deportata il giorno dopo a Auschwitz, dove venne trasferita nel Rivier (l'infermeria di Aushwitz in cui venivano confinati i prigionieri troppo ammalati per lavorare) per essere poi uccisa il 17 agosto 1942. Suo marito (così come André Sabatier e Robert Esménard) intraprese numerosi procedimenti per farla liberare, ma fu arrestato lui stesso nell'ottobre del 1942, deportato a Auschwitz assieme alla sorella e gasato al suo arrivo, il 6 novembre 1942.Le sue due figlie salvarono alcuni documenti, e finirono sotto la tutela di Albin Michel e Robert Esmenard (che dirigevano la casa editrice) fino alla loro maggiore età.Riscoperta di una scrittrice [modifica]Dopo l'arresto dei loro genitori durante la guerra, Élisabeth e Denise Epstein si nascosero grazie all'aiuto di alcuni amici di famiglia, portando con loro i manoscritti inediti della loro madre, fra i quali Suite francese. Si tratta dei due primi tomi di un romanzo incompiuto, che doveva contarne cinque, avendo come cornice l'esodo del giugno 1940 e l'occupazione tedesca della Francia. Viene pubblicato in Francia nel 2004 dall'Edizioni Denoël. Questo romanzo ricevette il Prix Renaudot a titolo postumo, facendo eccezione al regolamento del premio che prevede la premiazione di soli scrittori viventi.Le due figlie hanno conservato la memoria della loro madre, con diverse riedizioni. Nel 1992, sua figlia Élisabeth Gille, che ha diretto per le Edizioni Denoël la collezione Présence du futur, pubblica una biografia, Le Mirador.Opere letterarie apparse in Italia [modifica]Il malinteso (1923) - (trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2010)Un bambino prodigio (1926) - (trad. Vanna Lucattini Vogelmann, La Giuntina, 1995)David Golder (1929) - (trad. Elena Piccolo, Carabba, 1932; trad. Margherita Belardetti, Feltrinelli, 1992; Adelphi, 2006)Il ballo (1930) - (trad. Margherita Belardetti, Feltrinelli, 1989; Adelphi, 2005)Come le mosche d'autunno (1931) - (trad. Leonella Prato Caruso, Feltrinelli, 1989; trad. Graziella Cillario, Adelphi, 2007)L'affare Kurilov (1933) - (trad. Lila Jahn, Genio, 1934; trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2009)Il vino della solitudine (1935) - (trad. Fernanda Guzzoni, Elios, 1947; trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2011)Il signore delle anime (1939) - (trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2011)Giorno d'estate (1935) - (trad. Antonio Castronuovo, Via del Vento, 2009)Jezabel (1936) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2007)Due (1936) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2010)La moglie di don Giovanni (1938) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2006)Notte in treno (1939) - (trad. Antonio Castronuovo, Via del Vento, 2008)I cani e i lupi (1940) - (trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2008)I doni della vita (1941) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2009)Suite francese (pubblicato postumo a cura di Denise Epstein e Olivier Rubinstein, nel 2004 dopo il ritrovamento del manoscritto) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2005)Il calore del sangue (pubblicato postumo a cura di Olivier Philipponnat e Patrick Lienhardt, nel 2007 dopo il ritrovamento del manoscritto) - (trad. Alessandra Berello, Adelphi, 2008)Opere non ancora apparse in Italia [modifica]Presso le edizioni Le Livre de Poche nella collana "La Pochothèque" nel 2011 è uscita in due volumi la raccolta completa delle opere:Oeuvres complètes, tome I, 1918 pp.