Il labirinto

Scrittori dimenticati:Raymond Radiguet


aymond Radiguet nacque a Saint-Maur il 18 giugno 1903. Suo padre, Maurice Radiguet, era un disegnatore satirico. I suoi studi iniziano alla scuola comunale di Saint-Maur e proseguono al liceo Charlemagne di Parigi.La Grande Guerra lo allontana per qualche anno dalla scuola. Egli dovrebbe studiare a casa, ma trascura le materie scolastiche per dedicarsi alle letture. Sulle rive della Marna, adagiato su di una piccola imbarcazione di proprietà del padre, trascorre intere giornate immerso nella lettura dei classici. Sul finire della guerra ha la sua prima relazione con una donna più grande di lui.A quindici anni decide di abbandonare definitivamente la scuola per dedicarsi al giornalismo.Si lega ai circoli di avanguardia e collabora a numerose riviste, tra cui “Le canard enchainé” e “Sic”. Nel 1918 Max Jacvob lo indirizza verso Jean Coucteau, il quale, subito entusiasta del giovane scrittore, lo incoraggia a scrivere e lo introduce nell’ambiente letterario parigino.Conosce diversi artisti, tra cui Tzara e Ricasso, ma benché frequenti ambienti irrequieti e stravaganti, il suo carattere è riservato ed egli è estraneo ad ogni manifestazione di eccentricità ed esibizionismo.Nel 1920 pubblica Les joues en feu, una raccolta di poesie. Nel 1921 è la volta del suo romanzo di maggior successo: Le diable au corp; scrive la sua ultima opera, il romanzo Le bal du comte d’Orgel nell’estate del 1923.Ad ottobre di quell’anno consegna all’editore il manoscritto del romanzo, di cui riesce a correggere le bozze. Pochi giorni dopo è preso da un attacco di febbre tifoidea. Nei giorni seguenti il suo stato di salute si aggrava. Il 9 dicembre, nella clinica dove era stato ricoverato, dice a Cocteau che era al suo capezzale: “Udite una cosa terribile. Fra tre giorni sarò fucilato dai soldati di Dio.”Il 12 dicembre 1923 muore all’età di ventuno anni Raymond Radiguet, il più fmoso giovane scrittore degli anni Venti.