Il labirinto

Scrittori dimenticati:Romain Rolland


Romain Rolland (Clamecy, 29 gennaio 1866Vézelay, 30 dicembre 1944) è stato uno scrittore e drammaturgo francese.Dedicò l'opera e la vita alla diffusione di un credo umanitario di pace e di fraternità cercandone conferma, non senza un certo eclettismo idealistico, insieme in Lev Tolstoj, Gandhi, Gorkij, nella filosofia orientale e nella Rivoluzione russa.Ricercò un'arte «per il popolo», specie in campo teatrale; va ricordato, tra l'altro, il suo Théatre de la Rèvolution, Les loups (I lupi), Danton, Le quatorze juillet (Il 14 luglio), pubblicati rispettivamente nel 1908, 1900 e 1902.Compose poi numerose biografie esemplari, tra cui Beethoven (1903) e Michel-Ange (1905), tradotte, La vie de Tolstoj (1911; La vita di Tolstoj).Jean-Christophe (Gian Cristoforo), pubblicato fra il 1903 e il 1912 sui Cahiers de la Quinzaine di Charles Peguy, è la sua opera più nota: si tratta di un romanzo in dieci volumi dove Rolland, sulla scorta di Tolstoj, rompe gli schemi del romanzo oggettivo alla Flaubert per descrivere il lento fluire di una intera esistenza.Alla formula del romanzo-fiume tornò con minore fortuna pubblicando (1922-1933) i sette volumi de L'ame enchantée (L'anima incantata). Allo scoppio della prima guerra mondiale Rolland si trovava in Svizzera: Au-dessus de la mêlée (1915; Al di sopra della mischia), raccolta di articoli pubblicati sul Journal de Genève (e in seguito in volume), fece scandalo per la forte intonazione antimilitarista.Nel 1915 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura. Tra le due guerre Rolland partecipò ad alcune iniziative internazionali dell'intellettualità europea contro il fascismo e la guerra; nel 1923 partecipò alla fondazione della rivista Europe. Notevole fu anche la sua attività di musicologo, fu uno dei più straordinari interpreti di Bach.