Il labirinto

Quante ombrose dimore (Luzi)


Quante ombrose dimore hai già sfiorato, anima mia, senza trovare asilo: dal sogno rifluivi alla memoria, da memoria tornavi ad essere un sogno, per via ti sorprendeva la bufera. Senza felicità, senza speranza di quiete-ma guarda come il volto puramente contiene il suo destino- a volte ti levavi rischiarata dalla ragione, a volte ti eclissavi. Vivi, incredibilmente ti fu dato; esisti, come sia lo chiedo ancora al passato, a quest'ora in cui più lieve la montagna di sé scolpisce il sole e la sera che il mare fugge e implora.