Il labirinto

Ci sei ovunque (Szabò)


Sei ovunque, dovunque una voltati abbia potuto sapere, vedere, amare:strada, cima, foresta con te mi salutanopaese e città, giorno e notteti evocano sempre montagna d'autunno e neve dell'invernoriva, e fischio di treni, e tremano lì in ogni cosaventicinque ardenti primavere e estatidel primo desiderio e di una follia che ancora dura.Sei ovunque: come pioggia di fioriricopri la mia vita, piacere frescoflorida giovinezza e gioia mia:tutto dappertutto con te mi tempesta,ma scaturisce sempre quel grido silenzioso:tanti Dovunque son ovunque in Nessun luogo!