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I principi della Torre

Post n°1568 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da odette.teresa1958

Sono chiamati Principi nella Torre Edoardo V (4 novembre, 1470 – 1483?) e suo fratello Riccardo, conte di Shrewsbury (17 agosto, 1473 - 1483?). Essi erano figli di Edoardo IV e di Elizabeth Woodville. Alla morte del re, il loro zio Riccardo di Gloucester, a capo del consiglio di Reggenza in qualità di Lord Protettore, provvedette ad eliminare i loro parenti materni ed a costringere alla fuga loro madre. In sua completa balìa, i principi vennero da costui convinti della necessità di alloggiare nella fortezza-carcere della Torre di Londra, in attesa dell’incoronazione che ufficializzasse l’ascesa al trono di Edoardo V. Rinchiusi nella Torre alla fine del maggio 1483, non vennero mai più rivisti in vita. Il 9 luglio dello stesso anno, Riccardo di Gloucester fece approvare dal Parlamento inglese un atto passato alla storia col nome di Titulus Regius, che dichiarava il matrimonio di Edoardo IV illegittimo, e quindi illegittimi i suoi figli. A seguito di tale atto, Riccardo cinse la corona col nome di Riccardo III. Dei principi non si sentì più parlare: benché ufficialmente si ignorino data e causa della morte, quasi certamente essi furono assassinati durante la loro permanenza nella Torre




Il ritrovamento delle ossa: dubbi e certezze

Nel 1674 vennero iniziati ingenti lavori di ristrutturazione all’interno della Torre, particolarmente nella White Tower (Torre bianca). Alcuni lavoranti, durante le fasi di scavo, rinvennero una scatola di metallo: la aprirono, ed all’interno trovarono due scheletri di bambini, uno un poco più grande dell’altro. Informati della scoperta, gli storici, sulla scorta della Storia di 'Riccardo III di Tommaso Moro, stabilirono che quelle erano le ossa dei principi. Il monarca sul trono, Carlo II ordinò che essi fossero sepolti secondo il rango e nel luogo loro consono, ovvero l’Abbazia di Westminster, e pose sulla loro tomba questa lapide, tuttora visibile:
« Qui riposano i resti di Edoardo V, re d'Inghilterra, e Riccardo, duca di York. Questi fratelli vennero imprigionati nella Torre di Londra e lì soffocati con i cuscini, sepolti in forma privata e frettolosamente su ordine del loro zio Riccardo l'Usurpatore ;le loro ossa, a lungo ricercate e desiderate, vennero ritrovate dopo 191 anni il 17 luglio 1674 ai piedi delle scale (che conducevano alla cappella della White Tower) dove erano state riposte, e vennero riconosciute secondo prove inconfutabili. Carlo II, principe compassionevole, impietosito dalla loro sventurata sorte, ordinò che questi Principi venissero sepolti tra le tombe dei loro predecessori. Anno 1678, 30esimo del suo regno. »

In verità, solo nel 1933 re Giorgio V consentì che l'urna fosse aperta per esaminare i resti contenuti. Tale esame si concluse con l'individuazione di due scheletri, uno di un giovane di circa 14 anni e l'altro di un bambino di circa 10 anni, ma vennero anche rinvenute ossa di animali. Va comunque detto che il già citato Tommaso Moro, nella sua opera su Riccardo III, aveva indicato quale luogo di sepoltura dei principi uno spazio ai piedi delle scale della Torre Bianca. In ogni caso, dal 1933 la Corona ha sempre negato il permesso di effettuare ulteriori rilievi.
Assassinio o morte naturale?

La causa della morte dei principi potrebbe essere stata naturale: nell'Inghilterra di quel tempo la mortalità era elevatissima, e certamente l’ambiente umido e malsano della Torre avrebbe potuto causare il decesso dei due principi. Ad onor del vero, però, questa ipotesi sembra molto lontana dalla realtà: che due fratelli morissero in così breve lasso di tempo è alquanto improbabile, ancor più quando si pensi che Edoardo e Riccardo non erano ragazzi comuni, e che la loro morte faceva comodo a parecchie persone. Inoltre esistono diverse testimonianze che indicano l'assassinio – eseguito mediante soffocamento con cuscini - come la vera causa della loro fine:

nell'ottobre 1483 il duca di Buckingham, Henry Stafford, si ribellò a Riccardo III. Ufficialmente, egli proclamò che la causa della sua ribellione era vendicare l’assassinio di Edoardo V e del fratello. La rivolta venne comunque sedata ed il duca ucciso;
l'assassinio viene indicato da tre importantissime fonti dell'epoca: la Cronaca di Croyland (un monastero benedettino), il De occupatione Regni Angliae per Riccardum tertium dell'italiano Domenico Mancini (spia al servizio dell'ambasciatore francese in Inghilterra) e le Memorie di Philippe de Commines (un nobile francese che soggiornava a Londra in quel periodo). Più tardi anche Tommaso Moro nella sua opera indicò l'assassinio quale causa del decesso.

Il colpevole e i motivi

Visto che quasi certamente di assassinio si trattò, resta da individuare il colpevole. Al di là delle interpretazioni stravaganti, esistono due principali sospettati, ognuno dei quali presenta indizi a suo favore e a suo sfavore
Riccardo III (1452-1485): il principale indiziato
Ipotesi per l'omicidio

era il primo in linea di successione al trono: con la morte di Edoardo V, egli diveniva re.
uccise i parenti materni dei principi, lasciandoli senza altri sostegni.
fu lui a convincere i principi a risiedere nella Torre di Londra.
per sua iniziativa, il Parlamento approvò il “Titulus Regius”, un documento che spodestava i fratelli dichiarandoli illegittimi.
sir James Tyrrell, sovrintendente della Torre sotto il regno di Riccardo, prima di morire decapitato nel 1502 per tradimento, confessò di aver avuto ordine da lui di assassinare i due principi.
la fama di Riccardo III di uomo senza scrupoli.
le fonti citate prima dànno la colpa dell’assassinio a lui.

Ipotesi a suo favore

la storiografia moderna ha rivalutato la figura di Riccardo III. Certamente era ambizioso e deciso, ma non sanguinario come viene dipinto dalla storiografia dell’epoca. Anzi, si hanno indizi che fu molto benvoluto durante il suo regno.
la dichiarazione di James Tyrrell venne rilasciata sotto tortura.

Enrico VII (1457-1509): il secondo indiziato
Ipotesi per l'omicidio

se i principi fossero stati vivi dopo la battaglia di Bosworth, Edoardo V e non Enrico sarebbe stato il legittimo re. Non poteva permettersi di tenere in vita così formidabili rivali alla corona.
non esitò a mettere a morte il figlio di Giorgio di Clarence, ed altri che avrebbero potuto aspirare al trono. Certo non avrebbe avuto scrupoli con i principi.

Ipotesi a suo favore

Enrico avrebbe potuto ucciderli solo dopo il 1485, cioè dopo la sua vittoria su Riccardo III. Ma le fonti indicano unanimemente il 1483 quale data della loro morte;

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