Messaggi di Settembre 2012

Scrittori dimenticati:Algernon Henry Blackwood

Post n°3823 pubblicato il 30 Settembre 2012 da odette.teresa1958

 

Algernon Henry Blackwood nasce nel 1869 a Shooter's Hill, Inghilterra (morì nel 1951 a London), da nobili origini - la madre è Lady Sidney, Duchessa di Manchester, il padre Sir Stevenson Arthur Blackwood, Cavaliere dell'Ordine del Bagno ed impiegato del Board of Exchequer inglese.
Allevato in un ambiente di rigida osservanza evangelica, studia al Wellington College, poi alla Edinburgh University, e in altri prestigiosi istituti in Germania, Francia e Svizzera.
Non dimostrando alcuna attitudine particolare, i suoi lo mandano, all'età di vent'anni, in Canada. A Toronto viene assunto come redattore alla Canadian Methodist Magazine, dove si distingue per la facilità con cui scrive storie per bambini.
Morti i genitori, riceve la sua parte di eredità, compresa la compartecipazione in un'industria che fallisce nel giro di sei mesi. Per nulla prostrato da questa esperienza negativa, investe ciò che gli resta del suo patrimonio nell'acquisto di un alberghetto di Toronto, ma anche questa nuova impresa subisce, in breve tempo, la stessa sorte della precedente, e non fa che rovinarlo del tutto.
Sopravvive cambiando di continuo residenza e facendo mestieri diversi: giornalista per l'Evening News e il Times di New York, commerciante, allevatore di bestiame, albergatore, cercatore d'oro, modello per pittori, operaio, attore teatrale, segretario di banchiere.
Nel 1899, stanco del suo vagabondaggio, ritorna in Inghilterra e tenta - con successo, col genere horror - la strada della letteratura.
L'evento che segna la svolta nella sua vita è l'affiliazione alla Golden Dawn, una società segreta - la cui attività ancora oggi non è del tutto chiara - di cui facevano parte, tra gli altri, Arthur Machen, Bram Stoker, W.B. Yeats, Rudyard Kipling e Sax Rohmer. I continui rapporti con questi scrittori lo incitano infatti a scrivere, e a mettere a frutto un'attività intellettuale che, fino a quel momento, era stata più passiva che attiva (nell'adolescenza il padre gli aveva fatto conoscere la letteratura orientale, e Blackwood, divenuto adulto, aveva approfondito la lettura dei classici dell'Occultismo occidentale).
Gli basteranno pochi anni per essere riconosciuto come uno dei maggiori maestri del fantastico.Il suo primo volume di racconti, The Empty House and Other Ghost-Stories, appare nel 1906, e riscuote immediato apprezzamento. La mescolanza di elementi fantastici con elementi realistici, l'accurata descrizione delle realtà in cui ambientava le sue storie, e l'abilità nel saper rendere l'atmosfera, furono la chiave di tale successo... che viene confermato dai successivi: The Listener and Other Stories (1907), John Silence Physician Extraordinary (1908), The Lost Valley and Other Stories (1910), The Dance of Death and Other Stories (1927), Tales of Uncanny and Supernatural (1949) e Tales of Terror and the Unknown - raccolta postuma del 1965, contenente alcuni inediti.Apprezzato dallo stesso H.P. Lovecraft, che lo definì uno scrittore «dotato di una straordinaria sensibilità nel cogliere le manifestazioni dell'ignoto nelle situazioni più normali», e che disse del suo The Willows (1907) essere «uno dei migliori racconti del soprannaturale di tutti i tempi», la tematica preferita da Blackwood è l'analisi del rapporto tra l'Uomo comune e l'Altro Regno, cioé la «parte nascosta della Realtà», per rivelare la cui esistenza Blackwood si è servito di spettri - The Listener (1907) e The Woman's Ghost Story (1907), mostruosità - Running Wolf (1920) e The Valley of the Beasts (1949), visioni - May Day Eve (1907), scissione della personalità - ciclo di John Silence. Le sue indagini del soprannaturale risultano pertanto essere, al tempo stesso, anche accurate indagini parapsicologiche. Si comprende allora il perché della continua fortuna di questo autore.
 
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Scrittori dimenticati:Bruno Apitz

Post n°3822 pubblicato il 30 Settembre 2012 da odette.teresa1958

 

Scrittore tedesco (Lipsia 1900 - Berlino Est 1979). Comunista, fu internato per otto anni a Buchenwald: ricollegandosi alla sua personale esperienza, nel 1958 pubblicò un romanzo, Nackt unter Wölfen, di rara forza documentaria. Poi, non seppe ripetersi; alcuni tentativi teatrali non ebbero successo.

 
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Scrittrici dimenticate:Eva Curie

Post n°3821 pubblicato il 30 Settembre 2012 da odette.teresa1958

Birth: Dec. 6, 1904
Paris, France
Death: Oct. 22, 2007
Manhattan
New York County
New York, USA

Eve Curie Labouisse, a journalist and humanitarian best known for her biography of her mother, Nobel Prize-winning scientist Marie Curie, died Monday at her home in Manhattan. She was 102. Published in 1937, "Madame Curie" chronicled the life of Marie Curie, who earned the Nobel Prize twice, first in physics in 1903 (the award was shared with her husband, Pierre Curie, and Henri Becquerel) and again in chemistry in 1911. Labouisse's admiring portrait followed her mother (nee Marya Sklodowska) from her birth and girlhood in Poland through her education in France and her discovery, with her husband, of the radioactive elements radium and polonium. The book quickly became a best-seller and in 1943 was made into a Hollywood film, starring Greer Garson and Walter Pidgeon. In the 70 years since its publication, "Madame Curie" has endured as a classic of scientific biography, devoured by generations of academically minded girls. In wide demand as a lecturer after "Madame Curie" was published, Labouisse was also known for her staunch public advocacy of the Free French cause after the Nazis occupied France in 1940. After the war, she was a publisher of the French newspaper Paris-Press and in the early 1950s was an aide to the secretary-general of NATO.

 
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Ritratti di donna:Marie Curie

Post n°3820 pubblicato il 30 Settembre 2012 da odette.teresa1958

Maria Skłodowska, meglio nota come Marie Curie (Varsavia, 7 novembre 1867Passy, 4 luglio 1934), è stata una chimica e fisica polacca naturalizzata russa e in seguito francese[1].

Nel 1903 fu insignita del premio Nobel per la fisica (assieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel) e, nel 1911, del premio Nobel per la chimica per i suoi lavori sul radio. Marie Curie è stata l'unica donna tra i quattro vincitori di più di un Nobel e, insieme a Linus Pauling, l'unica ad averlo vinto in due aree distinte.

Marie Curie crebbe nella Polonia russa; poiché qui le donne non potevano essere ammesse agli studi superiori, si trasferì a Parigi e nel 1891 iniziò a frequentare la Sorbona, dove si laureò in fisica e matematica. Nel dicembre del 1897 iniziò a compiere degli studi sulle sostanze radioattive, che da allora rimasero al centro dei suoi interessi. Dopo la morte accidentale del marito Pierre Curie, avvenuta nel 1906, le fu concesso di insegnare nella prestigiosa università. Due anni più tardi le venne assegnata la cattedra di fisica generale, diventando la prima donna ad insegnare alla Sorbona.

Durante la prima guerra mondiale, Marie Curie operò in qualità di radiologa per il trattamento dei soldati feriti: dotando un'automobile di un'apparecchiatura radiografica rese possibili le indagini radiologiche effettuate in prossimità del fronte e partecipò alla formazione di tecnici e infermieri. Dopo la guerra divenne attiva nella Commissione Internazionale per la Cooperazione Intellettuale della Lega delle Nazioni per migliorare le condizioni di lavoro degli scienziati.

Negli ultimi anni della sua vita fu colpita da una grave forma di anemia aplastica, malattia quasi certamente contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni di cui, all'epoca, si ignorava la pericolosità. Morì nel sanatorio di Sancellemoz di Passy (Alta Savoia), nel 1934.

Indice
Le origini

Nata a Varsavia, figlia di Wladyslaw Skłodowski (1832-1902) e di Bronislawa Boguska (1834-1879); in Polonia, iniziò gli studi con il padre, da autodidatta, proseguendoli poi a Varsavia ed infine all'Università della Sorbona di Parigi, laureandosi in chimica e fisica. Maria fu la prima donna ad insegnare nell'università parigina. Alla Sorbona incontrò il docente Pierre Curie, che poi sposò.

Maria Skłodowska a sedici anni
I premi Nobel

Insieme al marito Pierre Curie e ad Antoine Henri Becquerel, Maria Skłodowska-Curie ricevette – prima donna della storia – il premio Nobel per la fisica nel 1903:

« in riconoscimento dei servizi straordinari che essi hanno reso nella loro ricerca sui fenomeni radioattivi  »

Otto anni dopo, nel 1911, le fu dato un altro premio Nobel, questa volta per la chimica:

« in riconoscimento dei suoi servizi all'avanzamento della chimica tramite la scoperta del radio e del polonio, dall'isolamento del radio e dallo studio della natura e dei componenti di questo notevole elemento. »
La vita e alcune applicazioni delle sue scoperte
Mme. Curie insieme a quattro studentesse (1910-1915) Foto Library of Congress

La vita di Maria Skłodowska-Curie fu dedicata all'isolamento ed alla concentrazione del radio e del polonio, presenti in piccolissime quantità nella uranite proveniente da Jáchymov. Si tratta di un minerale radioattivo, ed è una delle principali fonti naturali di uranio.

I coniugi Curie-Skłodowska notarono che alcuni campioni erano più radioattivi di quanto lo sarebbero stati se costituiti di uranio puro; ciò implicava che nella pechblenda fossero presenti altri elementi. Decisero così di esaminare tonnellate di pechblenda riuscendo così, nel luglio del 1898, ad isolare una piccola quantità di un nuovo elemento dalle caratteristiche simili al tellurio che fu chiamato polonio. Il resoconto di tale lavoro, unitamente a quello immediatamente successivo che portò alla scoperta del radio, divenne la tesi di dottorato di Maria Skłodowska.

Con una mossa insolita, la Skłodowska-Curie intenzionalmente non depositò il brevetto internazionale per il processo di isolamento del radio, preferendo lasciarlo libero affinché la comunità scientifica potesse effettuare ricerche in questo campo senza ostacoli, in maniera tale da favorire il progresso in questo settore scientifico.

Maria Skłodowska-Curie fu la prima persona a vincere o condividere due premi Nobel. Oltre a lei soltanto un'altra persona sino ad ora, ha ricevuto due premi Nobel in due campi differenti: Linus Pauling. Altri ne hanno ricevuti due nello stesso settore: John Bardeen (entrambi in fisica) e Frederick Sanger (entrambi in chimica).

Durante la prima guerra mondiale, Maria Skłodowska-Curie sostenne l'uso delle unità mobili di radiografia come mezzo di diagnosi per i soldati feriti. Nel 1921 effettuò un viaggio negli Stati Uniti per raccogliere i fondi monetari necessari a continuare le ricerche sul radio; ovunque fu accolta in modo trionfale.

Nel 1909 fondò a Parigi l'Institut du radium, oggi noto come Istituto Curie e, nel 1932, un altro analogo istituto a Varsavia, anch'esso successivamente rinominato Istituto Curie.

Negli ultimi anni della sua vita, fu colpita da una grave forma di anemia aplastica, malattia quasi certamente contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni di cui, all'epoca, si ignorava la pericolosità. Morì nel sanatorio di Sancellemoz di Passy, nel 1934. Ancora oggi tutti i suoi appunti di laboratorio successivi al 1890, persino i suoi ricettari di cucina, sono considerati pericolosi a causa del loro contatto con sostanze radioattive. Sono conservati in apposite scatole piombate e chiunque voglia consultarli deve indossare abiti di protezione.[2]

La figlia maggiore, Irène Joliot-Curie, vinse anch'ella un premio Nobel per la chimica (insieme al marito Frédéric Joliot-Curie) nel 1935, l'anno successivo la morte della madre.
La secondogenita, Ève Denise Curie, scrittrice, fu tra l'altro consigliere speciale del Segretariato delle Nazioni Unite e ambasciatrice dell'UNICEF in Grecia.

 
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Er ministro novo (Trilussa)

Post n°3819 pubblicato il 30 Settembre 2012 da odette.teresa1958

Guardelo quant'è bello! Dar salutopare che sia una vittima e che dica:- Io veramente nun ciambivo mica;è stato proprio el Re che l'ha voluto! - Che faccia tosta, Dio lo benedica!Mó dà la corpa ar Re, ma s'è saputoquanto ha intrigato, quanto ha combattuto...Je n'è costata poca de fatica! Mó va gonfio, impettito, a panza avanti:nun pare più, dar modo che cammina,ch'ha dovuto inchinasse a tanti e tanti... Inchini e inchini: ha fatto sempre un'arte!Che novità sarà pe' quela schinade sentisse piegà dall'antra parte!

 
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