Messaggi del 27/08/2012

Scrittori dimenticati:Giorgio Seferis

Post n°3569 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

Giorgos Seferis was born in Smyrna, Asia Minor, in 1900. He attended school in Smyrna and finished his studies at the Gymnasium in Athens. When his family moved to Paris in 1918, Seferis studied law at the University of Paris and became interested in literature. He returned to Athens in 1925 and was admitted to the Royal Greek Ministry of Foreign Affairs in the following year. This was the beginning of a long and successful diplomatic career, during which he held posts in England (1931-1934) and Albania (1936-1938 ). During the Second World War, Seferis accompanied the Free Greek Government in exile to Crete, Egypt, South Africa, and Italy, and returned to liberated Athens in 1944. He continued to serve in the Ministry of Foreign Affairs and held diplomatic posts in Ankara (1948-1950) and London (1951-1953). He was appointed minister to Lebanon, Syria, Jordan, and Iraq (1953-1956), and was Royal Greek Ambassador to the United Kingdom from 1957 to 1961, the last post before his retirement in Athens. Seferis received many honours and prizes, among them honorary doctoral degrees from the universities of Cambridge (1960), Oxford (1964), Salonika (1964), and Princeton (1965).

His wide travels provide the backdrop and colour for much of Seferis's writing, which is filled with the themes of alienation, wandering, and death. Seferis's early poetry consists of Strophe(Turning Point), 1931, a group of rhymed Lyrics strongly influenced by the Symbolists, and E Sterna (The Cistern), 1932, conveying an image of man's most deeply felt being which lies hidden from, and ignored by, the everyday world. His mature poetry, in which one senses an awareness of the presence of the past and particularly of Greece's great past as related to her present, begins with Mythistorema (Mythistorema), 1935, a series of twenty-four short poems which translate the Odyssean myths into modern idiom. In Tetradio Gymnasmaton (Book of Exercises), 1940, Emerologio Katastromatos (Logbook I), 1940, Emerologio Katastromatos B(Logbook II), 1944, Kihle (Thrush), 1947, and Emerologio Katastromatos C (Logbook III), 1955, Seferis is preoccupied with the themes he developed in Mythistorema, using Homer's Odyssey as his symbolic source; however, in "The King of Asine" (in Logbook I), considered by many critics his finest poem, the source is a single reference in the Iliad to this all-but-forgotten king. The recent book of poetry, Tria Krypha Poiemata (Three Secret Poems), 1966, consists of twenty-eight short lyric pieces verging on the surrealistic.

In addition to poetry, Seferis has published a book of essays, Dokimes (Essays), 1962, translations of works by T.S. Eliot, and a collection of translations from American, English, and French poets entitled Antigrafes (Copies), 1965. Seferis's collected poems (1924-1955) have appeared both in a Greek edition (Athens, 1965) and in an American one with translations en face (Princeton, 1967).

Seferis died in 1971

 

Giorgos Seferis died on September 20, 1971.

 
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Scrittori dimenticati:Camillo Sbarbaro

Post n°3568 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

Camillo Sbarbaro nasce a Santa Margherita Ligure il 12 gennaio 1888. Il padre Carlo era ingegnere e architetto, figura molto amata dal poeta al quale dedicherà due note poesie nella sua seconda raccolta di versi "Pianissimo".
La madre, Angiolina Bacigalupo, che era ammalata di tubercolosi, muore molto presto, nel 1893, e il piccolo Camillo e la sorellina Clelia verranno allevati dalla zia Maria detta Benedetta, tanto adorata dal poeta che le dedicherà le poesie di Rimanenze.

Nel 1894 la famiglia si trasferisce nella cittadina ligure di Varazze dove Camillo inizierà le scuole elementari e in seguito il Ginnasiopresso l'Istituto dei Salesiani. Nel 1904 avviene il trasferimento a Savona dove il giovane si iscrive al Liceo Gabriello Chiabrera e intanto conosce lo scrittore Remigio Zena, che, letti alcuni versi del giovinetto, ne incoraggia il proseguimento. Al Chiabrera avrà come insegnante di filosofia Adelchi Baratono che lo arricchirà intellettualmente e spiritualmente.

Nel 1908 consegue il diploma di licenza e nel 1910 trova lavoro presso l'industria siderurgica di Savona. Il suo esordio di poeta avviene nel1911 con la raccolta Resine. Nello stesso anno si trasferisce a Genova. Nel 1914 pubblica "PianiQuando scoppia la grande guerra, Sbarbaro lascia l'impiego e si arruola come volontario nella Croce Rossa Italiana e nel febbraio del 1917 viene richiamato alle armi. A luglio parte per il fronte. Scrive in questo periodo le prose di Trucioli che verranno pubblicate nel 1920 a Firenze da Vallecchi.In occasione della pubblicazione di Pianissimo si reca a Firenze dove ha modo di conoscere Ardengo SofficiGiovanni PapiniDino CampanaOttone Rosai e altri artisti e letterati che facevano riferimento alla rivista La Voce. La raccolta pubblicata ottiene grande consenso e verrà prontamente apprezzata da critici come Giovanni Boine ed Emilio Cecchi.

Nel 1919 la rivista Riviera Ligure gli dedica interamente il suo ultimo fascicolo. Durante l'estate rientra a Genova, frequenta con assiduità Pierangelo Baratono e il gruppo di intellettuali che fanno riferimento al poeta Ceccardo Roccatagliata Ceccardi.

Lasciato il lavoro si guadagna da vivere con le ripetizioni di greco e di latino appassionandosi sempre di più alla botanica e dedicandosi alla raccolta e allo studio dei licheni, sua vera passione.

Conosce intanto Eugenio Montale, che per primo aveva recensito le prose di Trucioli, e frequenta i pittori Adriano GrandeFausto e Oscar SaccorottiPaolo Rodocanachi e lo scultore Francesco Messina. Nel 1921 inizia a collaborare alla "Gazzetta di Genova" con articoli sulla Liguria.

Nel 1927 accetta l'incarico di insegnamento per greco e latino presso l' Istituto Arecco di Genova dei padri Gesuiti, ma è costretto ad abbandonare la cattedra perché non accetta di essere tesserato al Fascio. Esce intanto nel 1928 il volume Liquidazione che contiene alcune tra le prose scritte negli anni del dopoguerra.

Continua lo studio e la raccolta appassionata sui licheni e in quello stesso anno vende a Stoccolma il suo primo erbario di muscinee.

Gli anni tra il '28 e il '33 Sbarbaro li trascorre compiendo numerosi viaggi all'estero e quando è in patria frequenta assiduamente un gruppo di amici letterati e artisti che si riuniscono nella casa di Paolo e Lucia Rodocanachi ad Arenzano o nella casa degli amici Elena De Bosis e Leone Vivante a Solaia, nella campagna senese.

Nel '33 Sbarbaro inizia la collaborazione alla Gazzetta del Popolo di Torino. Scrive intanto il nuovo libro Calcomanie che, a causa della censura, non potrà vedere la luce se non nel 1940 in una ventina di copie dattiloscritte da distribuire agli amici.

Quando il 9 febbraio del 1941 Genova viene colpita da bombardamento navale, il poeta si trasferisce a Spotorno con la zia e la sorella e vi rimane fino al 1945 dando inizio ad una intensa attività di traduttore di autori classici greci e francesi.

Nel 1945 ritorna a Genova ma nel 1951 si trasferisce definitivamente a Spotorno. È di questi anni l'intensa collaborazione a numerose riviste come OfficinaLetteraturaItinerariAusoniaLa Fiera LetterariaIl Mondo. Nel 1949 vince il premio letterario Saint-Vincent e nel 1955 il premio Etna-Taormina. Sempre in questo anno pubblica l'opera Rimanenze che raccoglie le sue ultime poesie.

Gli ultimi anni di attività letteraria saranno dedicati, dopo il volume dei Fuochi fatui (1956), ad esili raccolte di prose: Gocce (1963), Il "Nostro" e nuove Gocce (1964), Contagocce 1965), Bolle di sapone (1966), Vedute di Genova (1966), Quisquilie (1967).

Conosce nel 1961 Arrigo Bugiani e inizia la collaborazione ai Libretti di Mal'aria.

Aggravatosi il suo stato di salute viene ricoverato all'Ospedale S. Paolo di Savona dove muore il 31 ottobre 1967.

 
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Scrittrici dimenticate:Laura Grimaldi

Post n°3567 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

Per tantissimi appassionati era lei la regina italiana del giallo, Laura Grimaldi, morta a Milano all'età di 84 anni. Il maggiordono stavolta non c'entra: la scrittrice,  traduttrice e soprattutto direttrice di collane che hanno fatto la storia del genere in Italia, se n'è andata a causa di una lunga malattia. 

Laura Grimaldi nasce nel 1928 a Rufina, in provincia di Firenze, si trasferisce nel 1957 a Milano, dove frequenta la Facoltà di Lingue dell'Università Bocconi. Arriva alla Mondadori in qualità di consulente di traduzione dall'inglese, dal 1962 inizia a dirigere collane di gialli, come 'I Neri', 'I Rapidi', 'Cerchiorosso'. 

Nel suo percorso professionale, Laura lega per sempre il suo nome al grande successo di serie diventate storiche, come 'Segretissimo' e 'Il Giallo Mondadori', ma anche 'Urania', per le quali la signora Grimaldi traduce centinaia di volumi e rende popolari anche in Italia i più grandi nomi europei e americani del genere, da Eric Ambler a Ray Bradbury, John Dickson Carr, Raymond Chandler, Agatha Christie, Philip K. Dick, Thomas Harris, Ernest Hemingway, Ellery Queen, Rex Stout, Scott Turow, Donald E. Westlake. 

Negli Anni '70 e '80, Laura Grimaldi scrive articoli in qualità di critico letterario per giornali e riviste (MillelibriLinea d'OmbraIl Messaggero). Nel frattempo pubblica romanzi, scrive saggi sulla letteratura popolare, cura numerose antologie, traduce più di 200 libri fra romanzi e saggi, scrive testi per la televisione e sceneggiature per il cinema. I suoi libri più famosi sono Il sospettoLa colpaIl cappio al collo,Monsieur BovaryLa pauraMilanoPerfide storie di famigliaProfumo di casa.

Nel 1989 lascia Mondadori e fonda con Marco Tropea la casa editrice Interno Giallo, che dopo quattro anni viene rilevata dalla stessa Mondadori. Dal 1997 è stata anche consulente del gruppo editoriale Il Saggiatore. Ma non ha mai smesso di scrivere e tradurre. Giungendo, infine, a raccontare anche la sua malattia nella sua ultima opera, Faccia un bel respiro, edita da Mondadori a maggio, in cui trasforma il reparto ospedaliero in un palcoscenico su cui medici e malati, infermieri e parenti in visita interpretano, attori inconsapevoli, la commedia della vita. 

 
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Scrittrici:Iris Reiner Dart

Post n°3566 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

ris Rainer Dart is an American author and playwright for television and the stage. Her most notable novel is Beaches, which was made into a 1988 film of the same name. She has also written several stage musicals as well as for television shows, such as The Sonny and Cher Show.

 
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Ritratti di donna:Adelheid Popp

Post n°3565 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

Adelheid Popp (1869-1939) came from a poor family. Her father, a weaver by trade, died when she was a small girl, leaving her mother alone to raise Popp and her fourteen brothers and sisters. Popp entered the work force while still a young child. She was employed in a variety of jobs in Vienna including as a maid, a seamstress, and in factories. At sixteen years old, she became involved in the Social Democratic party in Austria, a group that advocated social and political reforms for workers. She eventually became the editor of the party affiliated newspaper, Working Women's News (Arbeiterinnen Zeitung). After World War I, she became an elected member of the Austrian parliament. 

 
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Libri dimenticati:E Rina ne ammazza4

Post n°3564 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

Storia romanzata dell'efferato omicidio commesso da Rina Fort nel 1946

 
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Frase delgiorno

Post n°3563 pubblicato il 27 Agosto 2012 da odette.teresa1958

Pensare è dire NO (Alain)

 
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