la vie en rose

la prima volta al mare...


...non avrei mai pių pensato che la prima volta al mare fosse cosė speciale. Il mio piccolo grande immenso uomo, a stento tenuto in piedi, non si spaventava nemmeno delle onde fredde che potevano arrivare sino alle sue scarpine bleu. Impassibile con i suoi grandi occhi scuri andava oltre il mare dove la linea sottile bleu diventava improvvisamente bianco-celeste. Chissā quale veliero si immaginava di dover vedere sputare da un momento all'altro...quale piratesco galeone.Eppure stava lė, fermo, ancorato in quella sabbia fine con il vento che sfiorava il suo musetto ormai tinto di rosso. Nessuno di noi poteva avvicinarsi per distrarlo, non era concesso a nessuno! Solo io - per grazia ricevuta - avevo l'onore di tenerlo ritto per i fianchi mentre era in contemplazione dell'infinitamente finito mare. Forse perchč agli infanti č concesso il magico privilegio del sogno, restava cosė per partecipare alla danza delle sirene al largo, sirene che noi banalmente confondavamo con le bianche increspature spumose delle onde.Si...sicuramente lā dove lui poggiava i suoi occhi c'erano velieri e galeoni, suoni di cannone, pirati, tesori e principesse in pericolo, pappagalli, uncini, barili e sirene..tante ammalianti sirene.