Rosario

AL DI LA' DEL MURO - ROMANIA 1a parte -


C'erano stati anni in cui il mondo era diviso in duedi qua noi, di là lorole contrapposizioni politiche, anche violenteper decidere chi erano i buoni e chi i cattiviMa in realtà noi non sapevamo nulla di loroe loro non sapevano nulla di noi.I primi abitanti al di là del muro, che vidi in carne ed ossa, furono la famiglia dell'ambasciatore della Germania Est a Roma, che era venuta in vacanza una settimana a Milano Marittima alla fine degli anni 70 e, tutto sommato, rimasi un po' sorpreso nel constatare che erano più o meno come noi, solo che erano meno confusionari e ridevano un po' meno...il perché mi sarebbe stato più chiaro qualche anno dopo.Avrei dovuto aspettare il 1991 per vederne un'altra All'epoca per arrivare a Bucharest c'erano due possibilità...un viaggio in auto attraverso la Jugoslavia (si sarebbe anche potuto allungare il viaggio di una mezza giornata passando da Budapest, come feci in un'altra occasione) con i disagi e i pericoli di un paese in guerra, oppure in aereo da Roma con un volo Alitalia che partiva il martedì e tornava in venerdì.
Naturalmente partii da Roma un pomeriggio di Dicembre e arrivai in serata a Bucharest (il nome dell'aeroporto, era in sintonia con i discorsi che avevo sentito fra i passeggeri Italiani che si erano imbarcati su quell'aereo,: "otopeni"
 )La maggior parte di quei signori si recava in Romania, ufficialmente per affari, nella realtà avevano tutti una o più amichette con le quali passare ore liete (come la pubblicità di un giornale hard degli anni 70). Mi trovai a fare una valutazione con una di quelle persone, seduto accanto a me, che mi raccontò, con entusiamo, della facilità di andare con giovani Donne Rumene ad un costo irrisorio...io, notoriamente curioso, gli chiesi:-scusi, ma lei parte da Roma il martedì e torna il venerdì, quindi dorme fuori 3 notti, alloggia dalla sua amica o in Hotel?--in Hotel, ovvio, mica voglio privarmi delle mie comodità, e anche un Hotel di alta categoria, altrimenti ti prendi le zecche--e cosa costa un buon Hotel a Bucharest'--80/100 $ al giorno--però, caro anche qui...e per mangiare, va da lei?--scherza?!...non voglio mica mangiare ciorba, cipolle e patate; la porto fuori, ci sono dei ristoranti niente male, così faccio un figurone...non costano nemmeno troppo, con 15-20 $ mangiamo in due--ah, ho capito, lei vieni qui il materdì, la porta in Hotel e al ristorante, magare le fa qualche regalino e il venerdì torna a casa da sua moglie...--sì, sì è proprio così...fantastico, vero? in Italia non potrei mai fare una cosa del genere--dice? dunque vediamo...biglietto AR Roma-Bucharest circa 500$, Hotel circa 250$, Ristoranti altri 150$, un regalino (come lo chiami tu) + varie facciamo altri 100$...in totale, più o meno 1.000$. Io credo che con 1.000$ in Italia si puo' permettere una escort da favola...--ma lei non è una escort...--ah, se è così
-Atterrammo che era già buio e nevicava, una nevicata di quelle forti con del fiocchi enormi, come non avevo mai visto prima.Scendemmo dall'aereo a piedi e notai che le valigie venivano caricate su un carro di quelli che da noi in Italia, negli anni 60 venivano trainati dai buoi, ma lì, negli anni 90, usavano un trattore.L'aeroporto era decadente, tutto sembrava essersi fermato agli anni 60 appunto...svogliate guardie doganali ci fecero aspettare oltre un'ora prima del controllo documenti, le domande erano scontate, così come le risposte, che avrebbero potuto benissimo essere diverse senza che loro ci prestassero la minima attenzione...
Finalmente passato il controllo passaporti passammo al piano superiore dove aprirono una botola e capii che lì sarebbero arrivate le nostre valigie, portate su da una scala di legno a tapparelle
Naturalmente ci fu da aspettare ancora oltre un'ora, così ebbi modo di osservare le persone che erano venute ad accogliere gli ospiti. Si sarebbero potuti dividere in due categorie: i furbi, con certe facce da banditi, pronti a trarre profitto dai fessi in arrivo e i fessi, pronti ad essere sfruttati dai furbi in arrivo.Vi chiederete cosa ci andavo a fare io in Romania e a quale delle due categorie mi sarei potuto identificare...beh, io andavo per lavoro (davvero), avevamo un ufficio a Bucharest e un grande appartamento in affitto per il personale e gli ospiti che dovevano soggiornare lì.Uscito dall'aeroporto fui accompagnato all'appartamento e me ne andai a nanna -fine prima parte-