Rosario

NATALE 2019


Molte delle persone che conosco oggi non hanno la più pallida idea di cosa fosse il Natale per me quando ero bambino e vorrei provare a raccontarlo, con parole mie:Il giorno designato per decorare la casa era l’8 dicembre Avevamo tirato fuori gli addobbi per l’albero ma le palle erano tutte di vetro, delicate, colorate e decorate, guai a farle cadere a terra, si sarebbero rotte subito e i piccoli pezzi rimasti dovevano essere raccolti subito per non ferirsi. L’albero era un abete preso dal bosco e profumava di resina e insieme alla legna che bruciava nella stufa impregnava tutta la stanza.
Lo mettevamo in un angolo della stanza e lì la notte del 24 dicembre sarebbe misteriosamente comparsi i regali che avremmo aperto la mattina. Poco prima del pranzo di Natale nascondevamo sotto il piatto del babbo e della mamma le letterine con i buoni propositi che, con la nostra ingenuità di allora, pensavamo saremmo riusciti a realizzare l'anno seguente
C'era serenità quel giorno, in casa si respirava un clima diverso e spesso arrivava la neve a completare i nostri desideri e stavamo ore alla finestra per vedere i fiocchi che si rincorrevano catturati dal vento e sbattuti chissà dove e infine si accumulavano piano piano uno sopra all'altro a formare una coltre bianca e silenziosa che copriva tutti i rumori, non vedevamo l'ora di uscire per giocare sulla neve, fare un pupazzo, prenderci a pallate, scivolare lungo la stradina vuota.Quello era tutto ciò che ci serviva per essere felici quel giorno e per un po' di tempo ancora.
Crescendo sono arrivati altri Natali, non c'era più l'ingenuità di allora ma continuavo a sentire il profumo del Natale e il piacere di comprare i regali da mettere sotto l'albero per le mie bambine e provare piacere guardando i loro occhi quando li aprivano, la loro gioia che li faceva brillare.Credo che quello fosse il vero senso del Natale e avrei voluto essere ricco per comprare regali a tutti i bambini del paese, affittare una slitta trainata da un cavallo travestito da renna e io travestito da Babbo Natale e passare la serata a consegnarli personalmente, poi qualcuno mi fece notare che con delle idee così non sarei mai diventato ricco.Sono passati molti altri anni e in effetti non sono mai diventato ricco, il Natale è stato svuotato da tutti i suoi significati da qualcuno che parla d'amore e di gioia ma l'amore non sa nemmeno dove stia di casa e ai bambini non restano nemmeno più i sogni.Per questo Natale vorrei vedere brillare gli occhi dei bambini, dei ragazzi, vorrei che tornassero a sognare come facevamo noi; vorrei poter augurare "Buon Natale" a chi non posso ed essere gratificato da un sorrisoBuon Natale a tutti voi