la vita secondo Ari

Aggiorniamo 'sto blog?


Sono tre settimane che non faccio altro che fare e disfare valige.Le mie vacanze sono andate benissimo e soprattutto sono state intense e piene di esperienze piacevoli.Non sto a raccontare della parte rilassante passata a rosolare sulla spiaggia, il vero evento dell'estate è stato il TORRENTISMO, splendida attività tra monti e cascate in luoghi altrimenti inaccessibili.Quando mi sono resa conto di cosa stavo facendo mi sono data della pazza e mi sono ripromessa di non farlo mai più, ma già il ricordo della fatica e della paura stanno scomparendo e restano solo le immagini di luoghi meravigliosi, di ranocchiette saltellanti e la sensazione dell'acqua fresca che scende lungo la schiena, sto già pensando di tornarci.Si comincia con tre quarti d'ora di camminata arrancando in salita dietro le guide (infami! se fosse per loro basterebbero quindici minuti).Giunti in cima si indossa una "bella" tuta in neoprene, il caschetto e l'imbragatura per legarsi.Poi... si parte scendendo fino al ruscello, ci si salta dentro e lo si percorre verso valle saltando nelle pozze, scivolando nei toboga e calandosi con funi e moschettoni dalle cascate.Non ho avuto tempo per avere davvero paura, neanche quando sono scesa dalla cascata di 28 metri appesa a una corda e dondolante, forse per l'adrenalina, o forse per le guide, Alberto e Amedeo, due bei ragazzi, esperti, rassicuranti e molto simpatici che  facevano sembrare ogni discesa un gioco da ragazzi.Mi dispiace solo di non aver portato una macchinetta resistente all'acqua per avere un ricordo più concreto di una giornata avventurosa che mi ha fatto sentire per una volta coraggiosa come Indiana Jones.Buona notte a tutti, vado a sognare il mio torrente incantato.