Gaia

Quale sviluppo??


Lo sviluppo economico continuo è un fenomeno impossibile sulla Terra, perché incompatibile con il suo funzionamento. L’unico “sviluppo” che consente la vita della Biosfera è un processo completamente non-materiale, qualcosa che significhi l’evolversi di cultura, arte, spiritualità, pensiero, informazione, e così via. Ma in tal caso, visto che il significato attuale del termine è consolidato ormai da un paio di secoli, sarebbe meglio cambiarlo.
Sintetizzando al massimo, due sono le cause dei guai del mondo: l’eccesso di popolazione umana e l’eccesso dei consumi. Entrambi i fattori non possono restare in crescita ancora per molto tempo.Ma cosa può succedere? Proviamo a formulare qualche ipotesi:1 ) Lo sviluppo economico prosegue ad oltranza: in tal caso si arriva ad un mondo terribilmente degradato, con gli ecosistemi naturali scomparsi, migliaia di specie estinte o degenerate, le foreste distrutte, l’atmosfera irrespirabile, fino a manifestazioni macroscopiche di impossibilità di vita; 2 ) Lo sviluppo economico prosegue fino a un punto “di collasso”, dopo il quale si ha la rinascita di culture umane con valori diversi da quelli attuali;3 ) Lo sviluppo economico si arresta gradualmente per la progressiva quasi-scomparsa della filosofia che ne costituisce il fondamento (il materialismo).L’ipotesi più pessimista sembra la prima, quella più probabile la seconda; resta la speranza che si verifichi la terza.Nel mondo moderno lo sviluppo è visto come un tabù intoccabile, una divinità, ma proprio per questo è opportuna qualche considerazione in controtendenza.Dopotutto, nella seconda metà dell’Ottocento, i “sacerdoti” dello sviluppo erano convinti che la crescita economica avrebbe fatto terminare la fame e le guerre, che un'era di prosperità senza fine si stava aprendo all’umanità e che la criminalità sarebbe presto diventata un ricordo del passato. Quindi mi sembra che non ci siano dubbi perlomeno sul fatto che c’è qualcosa che non va in questo “sviluppo”. Guido Dalla Casa