Il principale problema dell’Italia ai giorni nostri è la Politica e di conseguenza i Politici che ci rappresentano.Chi esercita una professione di solito le dedica tutto il suo tempo, energie, pensieri. Un vigile del fuoco che fa anche, ad esempio, il presidente di un circolo di biliardo, dovrebbe, prima di tutto, spegnere gli incendi e salvare i gattini sugli alberi, non giocare a palla otto lasciando un povero cristo fuori di casa con la porta bloccata.Ad oggi un vero ministro non dispone di un solo secondo da dedicare al partito ad esempio come per ricevere funzionari del partito al ministero invece di fare comparsate politiche a destra e a manca. Teoricamente l’operato di un ministro è essenziale per il Paese,non dovrebbe poter andare neppure al bagno. Fare il ministro e il politico insieme è umanamente impossibile. O uno, o l’altro. Gli italiani si aspettano che i ministri governino il Paese, non che raccattino consensi per poltrone attuali e future.E’ un conflitto di interessi in piena regola. Non si può servire Paese e partito. Chi diventa ministro dovrebbe dimettersi temporaneamente dal partito e impegnarsi a tempo pieno durante il suo mandato. Per il suo orgoglio, se lo ha, e per noi che lo paghiamo profumatamente. Oggi, se va bene, i ministri politici fanno il part time, e prendono anche gli straordinari.Gli stipendi di un politico sia esso della Camera o del Senato si aggirano su cifre esorbitanti rimpinzate da indennità altissime, finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum e "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute, come confermano le fonti del libro “La Casta” di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella.Sarà ora di cambiare le cose in questo nostro paese??????
Politica scandalo
Il principale problema dell’Italia ai giorni nostri è la Politica e di conseguenza i Politici che ci rappresentano.Chi esercita una professione di solito le dedica tutto il suo tempo, energie, pensieri. Un vigile del fuoco che fa anche, ad esempio, il presidente di un circolo di biliardo, dovrebbe, prima di tutto, spegnere gli incendi e salvare i gattini sugli alberi, non giocare a palla otto lasciando un povero cristo fuori di casa con la porta bloccata.Ad oggi un vero ministro non dispone di un solo secondo da dedicare al partito ad esempio come per ricevere funzionari del partito al ministero invece di fare comparsate politiche a destra e a manca. Teoricamente l’operato di un ministro è essenziale per il Paese,non dovrebbe poter andare neppure al bagno. Fare il ministro e il politico insieme è umanamente impossibile. O uno, o l’altro. Gli italiani si aspettano che i ministri governino il Paese, non che raccattino consensi per poltrone attuali e future.E’ un conflitto di interessi in piena regola. Non si può servire Paese e partito. Chi diventa ministro dovrebbe dimettersi temporaneamente dal partito e impegnarsi a tempo pieno durante il suo mandato. Per il suo orgoglio, se lo ha, e per noi che lo paghiamo profumatamente. Oggi, se va bene, i ministri politici fanno il part time, e prendono anche gli straordinari.Gli stipendi di un politico sia esso della Camera o del Senato si aggirano su cifre esorbitanti rimpinzate da indennità altissime, finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum e "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute, come confermano le fonti del libro “La Casta” di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella.Sarà ora di cambiare le cose in questo nostro paese??????