Infinitamente io

Post N° 100


uno...zero...zero...fa quasi paura...paura a queste mie agili dita che sgambettano sui tasti neri come la pece...cos'ho di diverso...che c'č di mutato in me? non so rispondere,...i meandri della mia mente sono alvei di fiumi ormai in secca...ho sete d'aria, di novitā...sete di veritā...di alteritā...sono stanca di nutrirmi solo di me... ho quasi finito il cibo e le riserve... vorrei incontrare nuovi sapori, godere di nuovi profumi e abbeverarmi di nuovi sguardi e profonde pulsioni...c'č un senso di freschezza nell'aria...e non č freddo, gelo pungente... č fresco...come latte che ondeggia nel vuoto... hai presente quel sapore di latte fresco... quel suo morbido scorrerti nella gola come sangue nelle vene?lo sento scorrere in me... inondarmi... riempirmi... questo senso di freschezza mi rende sua... mi prende... mi invade... e vorrei avesse un volto, delle braccia...una voce che mi avvolge e mi abbraccia...vaneggio, o forse sogno ancora...delirio? forse... o semplice bisogno..o semplice voglia... o ancora un desiderio... sempre taciuto e per questo sempre espresso e bel leggibile nelle mie pupille...nei mezzi sorrisi languidi e poco convinti...questo eterno bisogno di piacere... di interessare... di relazionarsi... di trovare chi sappia apprezzarci...chi riesca a cogliere in noi quella briciola che ci rende cosė speciali... quelle sfumature che sono solo negli occhi di chi osserva, di chi conosce al di lā della pura forma e dell'apparenza...ed č bisogno di piacere non per soddisfare chissā quale vanitā... bensė per trovare quell'interezza che ci manca... quella vastitā chiusa in gabbia dalla nascita...quell'infinito che č solo racchiuso in due zeri accostati che si toccano... e forse si baciano...