La Voce Di Digiland

Voli a basso costo


E' vero che i viaggi aerei stanno arrivando ad essere alla portata di quasi tutti, ma in risposta al post ferroviario di "Fisc", vorrei raccontarvi della mia esperienza con uno di essi.I problemi iniziano al check-in, quando mi fanno storie per la mia fibbia (una placca di peltro con su un orso) che pare possa essere usata per dirottare aerei e contrastare anche i calci di rotanti Chuck Norris (idiozia: lo sanno tutti che nulla può contrastare il super Texas Ranger).Corro trafelato tenendo i documenti coi denti, con una mano lo zaino, con l'altra il telefonino la cintura e la fibbia (smontati) e, con l'altra ancora, i jeans che mi calano, ma arrivato (allo scadere dell’ultimo minuto utile) al cancello di imbarco scopro che c'è ritardo.Mezz'ora dopo ci imbarcano, mi siedo o, per meglio dire, mi incastro tra i sedili. I voli a basso costo sono, infatti, da considerare anche come voli a bassa statura fisica, in quanto se sei alto 186 cm non hai posto per le gambe e devi sederti con le ginocchia sollevate fin sotto al mento.Penso che comunque, durando il volo un paio d'ore, e posso resistere, magari sonnecchiando un po'.Mai previsione fu più sbagliata!Poco dopo mi si siede vicina una signora con bambina di un anno che piange disperata (all'inizio solo la bambina).Penso che comunque sono solo un paio d'ore posso resistere e poi vedo molti posti liberi che potevo richiedere di occupare per lasciare posto alla bimba e stare più tranquillo io.Mi correggo questa previsione era più sbagliata della precedente.Infatti passiamo un ora di attesa sotto il sole coi motori (e quindi l'aria condizionata) spenti: una pratica simile era utilizzata dai vietnamiti che lasciavano i prigionieri in baracche di lamiere sotto al sole per torturarli.Intanto la bimba non accenna calmarsi e il volto diventa cianotico dagli urli, le richieste di intervento alle hostess ricevono sistematicamente rinvii (probabilmente dovuti all'impegno dello sventagliere i piloti affinchè non svenissero).Il marito della signora, che due file più avanti tiene la gemellina (calma) della povera bimba la guarda con biasimo (ho il sospetto che lui abbia narcotizzato la figlia che gli è toccata).La signora mi guarda desolata, ma capisco il suo disagio e mi spiace vedere la bambina stare male, le dico, quindi, di toglierle le scarpine perchè aveva i piedini gonfi e di appoggiarli sulle mie gambe, l'idea si rivela inapplicabile in quanto il bracciolo era guasto e non poteva essere sollevato. Realizziamo che l'unico modo per tenere i piedi alti, in quella situazione da sardine inscatolate, è capovolgere la bimba (ma conveniamo che è non molto praticabile).Finalmente arriva un altro carico di passeggeri di un altro volo a basso costo (e bassa considerazione clienti) che era stato cancellato e accendono i motori (e l'aria condizionata).La signora intanto cerca disperatamente (e inutilmente) una posizione in cui la bambina possa sdraiarsi, il volto della bimba passa dal rosso amaranto al viola vinaccia.Finalmente l'hostess interviene per comunicarci che è spiacente, ma non ci sono posti per sistemare la bimba, poi tenta di convincere la madre ad allacciare le cinture sulla bimba (tentativo dissuaso prontamente con uno sguardo, inevitabilmente, assassino della signora).Si parte...