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Cliccando http://www.box404.net/nick/index.php?b  si procede ad una originalissima elaborazione del nickname ANCESTRALE di una url. "La Voce di Megaride" ha ottenuto una certificazione ancestrale  a dir poco sconcertante poichè perfettamente in linea con lo spirito della Sirena fondatrice di Napoli che, oggidì, non è più nostalgicamente avvezza alle melodie di un canto ma alla rivendicazione urlata della propria Dignità. "Furious Beauty", Bellezza Furiosa, è il senso animico de La Voce di Megaride, prorompente femminilità di una bellissima entità marina, non umana ma umanizzante, fiera e appassionata come quella divinità delle nostre origini, del nostro mondo sùdico  elementale; il nostro Deva progenitore, figlio della Verità e delle mille benedizioni del Cielo, che noi napoletani abbiamo offeso.
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Nisida nostra

Post n°56 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da vocedimegaride
 
Foto di vocedimegaride

di Marina Salvadore

Quando guardo verso l’affatata Nisida non posso fare a meno di pensare all’invidia degli dei ed al maledetto karma di Napoli….e guardo a Nisida, spesso,…anche da qui… dall’esilio nella bigia Milano

Nisida! Disperatamente e per l’eternità sciolta dall’abbraccio del suo amante Posillipo, al quale continua inutilmente a tendere le braccia aperte in segno di disperato bisogno e offerta d’amore, in quell’incomprensibile umano mistero ch’è l’ ACCOGLIENZA!immagine

Nisida la bella, invidiata e offesa, fagocitata dalle brutalità e brutture dell’Uomo. Un luogo così magico, unico, ch’è stato sempre e solo sede di luoghi di pena: nosocomi, carceri e comandi militari, ingabbiata nell’orrore della fallimentare industria e degli ingegneri ed “archi-tutto” della solita politica arraffona. Nisida in quarantena, proibita ai suoi figli napoletani!Meditare su Nisida, per cogliere il senso dell’intero dramma epico napoletano…scritto a più mani ed in più tempi dall’arroganza, dalla voracità, dall’ignoranza e dall’egotismo di tanti, troppi, reucci e vice-reucci incollati col cemento a presa rapida sul Trono di Napoli. Costoro hanno ignobilmente distrutto il mito e la millenaria Civiltà di Partenope e continuano a svendersi pure le briciole cascate in terra dal tavolo della Grande Abboffata!Democrazia e Bellezza, doni offertici a piene mani - attraverso i nostri progenitori greci - da Dio, sono stati ficcati in un forziere fatto sparire in mare;…ecco, cosa difende e cosa stringe ancora quell’ampio abbraccio di Nisida!Eppure, tanta gente ha “navigato sott’acqua”, in cerca della ricchezza di coralli e perle, ma nessuno MAI si è incuriosito di quel forziere incastrato tra gli scogli, forse, per paura di aprirlo e di dover poi fare ammenda, in presenza del suo contenuto!… Uno strano tabù del Vero Tesoro ha colpito, come una patologia perniciosa, il popolo napoletano. Una vera disgrazia!
Eppure Napoli è l'unica città al mondo che non fonda il mito della sua nascita sull'esempio virile di "eroi" rapaci e guerrieri. Napoli sorge, femminile e dolce, tra i seni salati di una sirena innamorata.
Napoli era culla della Civiltà, Patria di geni. Lo è stata per millenni! L’era moderna l’ha trasformata da Divinità a capro espiatorio, agnello sacrificale. Una fata trasformata in strega malefica!
Era GRANDE ed ha dovuto livellarsi ai diminutivi (… Pomic-ino, Bassol-ino, Jervol-ino…) sempre beffardamente inquadrata nello scontato folklore di mandol-ino, peperonc-ino limonc-ino … eccetera… .nella politica del “Tarallucci e V-INO”… Un mare di “ino”!
Voglio una Partenope “nomen omen”, se il nome è quello del suo nume tutelare; una sirena!
Voglio una Napoli “fisionomica”, dal volto solare, gioviale, baciato dal dio Elio; una Napoli dallo sguardo diretto e limpido, col generoso sorriso sulle labbra carnose, la fronte serena!
Tornino a casa, dopo un regno lungo quasi quanto quello di Ramsete II, i padroncini dai musi di prugna secca, con la bocca a fessura di salvadanaio, lo sguardo sfuggente, la fronte bassa. Quelli, nati al mondo per eccesso di imprimatur di forcipe, quelli dei vetusti e asfittici salotti dove si pratica con protervia l'assoluto totalitarismo della Cultura di comodo, intesa ad uso e consumo di "regime", laddove i soliti giacobini alzano il muro tra la loro esclusiva saccenteria ed i napoletani che devono, necessariamente, pascersi di ignoranza, perchè permangano nell'anonimato di popolazione e NON nella consapevolezza di POPOLO!
immagineVoglio che Napoli abbia un VOLTO, non una FACCIA!
E che quel volto sia impresso sulle facce di tutti i napoletani.
Nella Bibbia si racconta che Dio impresse sulla fronte un marchio a Caino, dopo che questi ebbe assassinato Abele il buono…Perciò, guardatevi da “quelli indicati da Dio”, guardateli in faccia, leggete tra le pieghe e i solchi della prugna secca, scrutateli negli occhi spenti da squalo, cercategli le labbra dietro quella fessura utile solo allo sport del cibarsi voraci
Profumiamo l’ambiente di freschi fiori di lavanda e….dagli armadi napoletani togliamo gli scheletri e le tarme, insieme alle inefficaci palline di naftalina. Suvvia, su…operiamo un bel “cambio di stagione”!!!

 
 
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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E' dedicato agli amici del nostro foglio meridionalista questo video, tratto da QUARK - RAI 1, condotto da Piero ed Alberto Angela, che documenta le origini della Nostra Città ed il nome del nostro blog.

 

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I consigli di bellezza
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RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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