La voce di Megaride

10 FEBBRAIO: SULLE FOIBE ANCORA GARRISCE IL “TRIDOLORE” !


di Marina Salvadore
Il negazionismo è un atroce crimine contro l’Umanità e contro la Memoria e l’Identità di un Popolo martoriato… quando non del tutto estinto mediante pulizia etnica… ma quando si fa riferimento al SOLO martirio della Shoah, occultando altri olocausti ed altre diaspore di Popoli “altri”, allora sorge naturale il dubbio che la sola Shoah celebrata e commemorata nel mondo sia un Culto di Massa, strumentale ad altri obiettivi politici… ed è allora che con più tristezza pensiamo a quegli ebrei poveri del dio di Abramo, in prevalenza polacchi, decimati nei lager… capri espiatori per l’affermazione del Sionismo… che è, invece, l’altare mondiale del DIO DANARO e del Nuovo Ordine Mondiale. Ed è ancor più criminale che l’Identità e la Memoria di altri Olocausti e Diaspore dei Popoli “altri” vengano occultate, proibite, cancellate proprio nei Paesi di questi martiri. Penso all’Olocausto ed all’Esodo del Popolo meridionale durante e dopo il Risorgimento Italiano… alla decimazione dei nativi americani… alla popolazione dell’atollo di Bikini, cancellata dagli esperimenti atomici…. ma soprattutto penso agli Italiani, vestiti di tricolore, a quelli infoibati ed a quelli scampati dall’inferno dei TITINI che chiesero asilo in casa LORO, in ITALIA… e vennero trattati peggio di come oggi noi trattiamo gli extracomunitari dei barconi di immigrati clandestini! All'epoca dell'esodo degli istriano-dalmati nelle case italiane si parlava con sdegno dei treni speciali di profughi che scappavano dalle persecuzioni dei comunisti titini (ma anche italiani) ai quali, nelle stazioni italiane, fu impedita spesso anche la sosta da parte dei ferrovieri; dovettero arrestare il treno, per esempio, fuori della stazione di Bologna per permettere a quella povera gente in fuga, stremata, di scendere ad abbeverarsi ad una fontanella; e questo accadde anche in diverse altre altre città.. Anche quelli sbarcati in porto dalle varie navi  furono accolti da raffiche di sputi dagli operai marittimi... Furono smistati nei campi profughi: centri IRO, in una sorta di "caravan serrajo" dove la privacy tra un nucleo familiare e l'altro era garantito dal divisorio di un lenzuolo appeso ad un filo con le pinze da bucato... od ospitati nelle baracche di legno o lamiera, come nel bosco di Capodimonte a Napoli, dove la mia famiglia, insieme alla famiglia dell'attrice Laura Antonelli si tennero buona compagnia e furono anche derubate dei pochi beni (biancheria e povere cose) ch'erano riuscite a trascinarsi dietro.  L’ITALIA , fino al 2004 - sull'onda della tifoseria ideologica di questo o quell'anacronistico schieramento politico ha sempre finto di ignorare questi suoi figli! L’Italia, nel 2007, ha emesso in surplus un severo decreto ministeriale contro il negazionismo della Shoah. Nelle scuole d’ITALIA di ogni ordine e grado é d'obbligo lo studio e l'omaggio al solo OLOCAUSTO che il mondo riconosce e certifica, a monito futuro per le future generazioni, perché sappiano cos’è l’ORRORE, la CRUDELTA’ dei razzisti, delle dittature e delle ideologie… ma non v’è cenno - nei libri di scuola italiani e non v’è commemorazione alcuna nelle aule - del MARTIRIO del popolo ITALIANO di Istria, Fiume e Dalmazia, con il risultato di aver contribuito, con questa pratica insensata dei “due pesi e delle due misure” a fare del celebrato POPOLO ELETTO un antipatico POPOLO di ELITE ed a sconfinare, per assurdo riflesso, nell’antisemitismo, del quale, spesso, le cronache tristemente ci informano! Come pure è osceno, nel caso degli ITALIANI della Venezia Giulia che alcune parti politiche del Paese – com’è avvenuto postumamente per i martiri di Cefalonia - adottino SOLO ORA come strumento di propaganda nazionalista il loro dramma, poiché quel Tricolore che svettava sul loro Golgota non li ha mai blanditi ne’ accarezzati ne’ protetti… e perché tutti gli ITALIANI, indistintamente, dovrebbero loro rendere omaggio; anche gli ipocriti eredi dell'esterofilo Togliatti che non poca parte ebbero nella strage e che ancora oggi, ripuliti in un bagno di democrazia, occupano gli scranni più alti del Paese che tradirono nel sangue! Nonostante una Legge di Stato del
1994 istituisca e disponga a cura delle Istituzioni pubbliche la commemorazione annuale delle Foibe e dei tanti italiani di serie B, il criminale dittatore Tito Broz, meglio noto come "druse Tito" , è tuttora insignito del titolo di Cavaliere della Gran Croce della Repubblica Italiana, e questo credo sia un ulteriore sfregio alle vittime e al loro ricordo ma anche e soprattutto alle ignare giovani generazioni di italiani di serie A ed alle giovani generazioni degli italiani di serie B. Per i figli dei profughi della Venezia Giulia, nati in Italia anche nell'epoca moderna del boom economico è stato ed è tuttora impossibile vivere intensamente e liberamente la propria "identità" ed "appartenenza" poiché il retaggio ereditario acquisito in seno alle famiglie dell'ESODO è drammaticamente insormontabile e malinconico... eppure foltissima è la Comunità di questi rejetti connazionali, cittadini ed elettori di questa Repubblica; molti, operosi in senso alla società civile ed operativi nella pubbliche amministrazioni locali; molti altri, esuli erranti che dell'Italia hanno onorevolmente diffuso e profuso il meglio all'estero, intellettualmente, artisticamente e professionalmente. Nonostante il crollo delle ideologie, la globalizzazione in atto e le più terribili urgenze planetarie, la commemorazione delle Foibe in Italia ancora divide politicamente le schiere militanti di alcuni partiti fondamentalisti di sinistra e di destra; di certo le Istituzioni sono un po' tiepide e contraddittorie a riguardo, anche a causa di altre emergenze nazionali ma basterebbe solo un pizzico di buonsenso nel restituire Onore e DIGNITA' a tutti i piccoli popoli italiani, dal nord al sud del Paese: ai contemporanei istriano-dalmati così come al Veneto ed alle Due Sicilie pre-unitari , magari accomunando TUTTI agli ebrei, in un'unica GIORNATA DELLA MEMORIA che consacri la vita dei tanti che lungo diverse coordinate geografiche sono caduti stringendo in mano un vessillo che hanno osato opporre all'ORRORE di una invasione nemica, di una dittatura subita.  Questo, sarà possibile, forse, solo quando l'Umanità imparerà a voler bene a se stessa ed al pianeta.  "L’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha commissionato un sondaggio che non lascia dubbi: solo il 43,7% del campione di 600 italiani intervistato sa cosa siano state le foibe. Nella fascia d’età fra i 18 ed i 35 anni il 77% sostiene di non aver sentito parlare dell’esodo o di avere idee confuse. La percentuale di conoscenza del dramma delle foibe si attesta sul 56,7% negli elettori del centrodestra, contro il 50,6 % del centrosinistra".  Oggi, il meno adatto a commemorare le Foibe, re Giorgio il Napolitano, ha ipocritamente affermato che occorre affermare la Verità Storica; non sappiamo su quale altra possibile contraffazione storica - labilmente intuita - stia diplomaticamente meditando per mettere insieme capre e cavoli e darcela a bere, anche perché dopo questa rapida e banalissima "illuminazione retorica" è subito passato - sostenuto dal ministro "prete-spogliato" Riccardi - a fare l'europeista d'assalto, dimentico che la commemorazione delle Foibe é notoriamente dedicata alla STRAGE di Connazionali ch'egli si ostina ancora - lapsus freudiano? - a collocare tra le "minoranze etniche", così com'è aduso  solitamente - da napoletano snob -  a considerare i meridionali...  che - spiace smentirlo - rappresentano invece la maggioranza eclatante dei sudditi italioti, meritevoli più di mille parrocchiette banchiere-nordiste dell'autodeterminazione... Queste enormi contraddizioni che offendono il buonsenso comune dei normali senzienti, peraltro reduci da un'abboffata di bolas di intollerabili "150esimi" finto-patriottici, se sgamano l'orrida vergogna di un'alta onorificenza ITALIANA che cinge come un Elmo di Scipio il capo del carnefice di Italiani, il druse Tito dicui abbiamo detto, éleva di anno in anno il nostro Muro del Pianto ubicato nelle periferie della Storia Patria, consacrando ancora coi lumi della Scienza post-unitaria quel gran macellaio di meridionali, tal Cesare Lombroso, di radici... ebraiche e.. pochi lo sanno! Soprattutto dimostra di non saperlo il nostro babbacione "spaghetti-western boy", il mamozio sindaco di Napoli De Magistris che nei giorni in cui, per Legge di Stato, avrebbe
dovuto rendere omaggio alla corposissima comunità istriano-dalmata di Napoli e che s'è fatto la campagna elettorale a botte di rivendicazioni identitarie sudiste, ha preferito rinchiudere nello sgabuzzino Foibe e Vandee, per dedicarsi ad Hollywood, appelli ad Al Pacino e World's Cup, da perfetto fanfarone! Alla luce di tanta idiozia e mancanza di rispetto per gli elettori, trova persino giusta collocazione la beatificazione di ieri in Campidoglio dello scomparso presidente Oscav Luigi Scalfavo, definito fino al giorno prima che si trastunzianziasse in "de cuius", da TUTTIi SOLONI di TUTTI I PARTITI delle novelle repubbliche italiote, il peggior presidente degli Italiani ... e, visto che siamo un Popolo di PAGLIACCI, ben ci sta che al Carnevale di Rio de Janeiro, la maschera delle maschere d'Italia sia rappresentata dal comune assassino, finto "eroe romantico" e pseudo-pasionario Cesare Battisti: il giusto salto involutivo da Pulcinella a Battisti è così degnamente  sancito!   Per quel che mi riguarda personalmente, nei lunghi anni dedicati alla libera informazione ed alla revisione storica ho intervistato autorità ed autorevoli, prestigiosi e prestigiatori,  illustri e lustrati… ma il mio più timido ed impacciato servizio l'ho realizzato l'anno scorso col documentario "Il TRIDOLORE" che - insieme ad altri documentari e servizi giornalistici professionali che mi valsero una stelletta d'oro sulla piattaforma di LIBERO.IT mi sono stati TUTTI oscurati! Nel docuvideo citato, che dovrebbe essere proiettato in tutte le scuole di ogni ordine e grado, intervistavo una scampata alle foibe…Questa donna è mia madre! Domani, sarà per lei un'altra brutta giornata del ricordo... e sarà più sola che mai!