La voce di Megaride

IL POPOLO SOVRANO


di Marina Salvadore
Va bene… va bene! Napolitano - come dice l’Uno e Trino premier Monti – NON E’ RICATTABILE… allora – mi chiedo - perché fu ricattato - NON DALLA MAGISTRATURA ma da una “GIORNALAIA” d’elite, attempata fine dicitrice -  la buonanima del presidente GIOVANNI LEONE, costretto pure a porre fine al suo mandato… benché, in seguito riconosciuto ingiustamente calunniato e beneficiario addirittura di un congruo risarcimento? Se l’art. 18 fosse applicabile ai calunniati istituzionali, quanti di loro - prestigiose cariche di Stato e “servitori” del medesimo - del passato, presente e – why not – pure prevedibilmente del futuro… sarebbero da reintegrare in servizio? Nel caso di Napolitano contro la Magistratura, poi, non si configurerebbe anche un bel conflitto d’interessi (fattispecie abusata durante tutti tre i governi Berlusconi), essendo Egli presidente
ricattato anche a capo del CSM?... L’assurdo, oltretutto, è dover ravvisare – nel caso di specie – una sorta di amabile complicità tra ricattatori di opposta fazione, illustri nemici storici: Magistrati e “Panorama”, per esempio, (ovvero la stampa non “sinistra”) … in pratica, è come se i Montecchi ed i Capuleti si mettessero miracolosamente  assieme per detronizzare Shakespeare dalla loggia di Verona!... Bah! … e se ne facessimo una Fiction, un Reality Show, prodotto in Rai, magari, dalla “suocera Tulliani” di Gianfranco Fini e dal pupillo di costui, l’ex belloccio televisivo e nullafacente deputato Barbareschi?... Il canovaccio della pièce, ovviamente, risponderebbe ai criteri del manzoniano romanzo storico pur se, inevitabilmente, al popolo bue converrà offrire storia romanzata … e qui gli sceneggiatori non avrebbero difficoltà a reperire materiale, tanto che i protagonisti, dal presidente Napolitano, al magistrato… al giornalaio prezzolato ed al giornalista cattivo… al primo ministro… eppoi giù fino al settimo ed ottavo ministro… e chi più ne ha più ne metta… rischierebbero di finire ridotti al ruolo di comparse e di smarrire la loro allure!... Ah! Che nostalgia delle semplici avventurette a puntate del “Cavaliere mascherato”, impunemente realizzate, due incarnazioni fa, a Mediaset… IN CASA DEL CAVALIERE!... Il colossal della Rai si avvarrebbe anche della spettacolare ed ambita partecipazione, oltreché dei triti e ritriti “nani e ballerine” (ch’è roba più naive, da circo equestre non da televisione) da un nutrito cast di illustri COMICI, TOGHE funambole e SCRIBACCHINI DI REGIME, con tessere di partito, ovviamente… Dunque, la storia potrebbe essere questa, ambientata nell’epoca di transizione dal secondo feudalesimo del secondo novecento alla seconda “industrializzazione” virtuale del terzo millennio…"Il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura esprime piena solidarietà al presidente della Repubblica, oggetto di attacchi tanto infondati quanto strumentali", si legge in un comunicato del Csm.”.. “Ohibò!... ma Ingroia ed i magistrati di Palermo – chiede ai telespettatori la voce narrante – non dipendono anche loro dal CSM, soprattutto in ordine ad eventuali sanzioni?... Come mai, Ingroia è stato premiato, prima di appendere la toga al chiodo (come fece Di Pietro ed altra pletora togata) e di lanciarsi in politica con un prestigioso incarico dell’ONU, addirittura in
Guatemala, tra i cercopitechi di Indiana Jones alla ricerca della Forca Perduta?”... Scena seconda, voce fuori campo e musica trionfale: “il comitato di presidenza ricorda che le conversazioni intercettate sono sottoposte a segreto di indagine e oggetto del conflitto di attribuzione davanti alla Consulta, perciò non divulgabili"… stacco di telecamera sulla plebea “sciùra Teresa”: “… L’è mica giusto!... O tutti o nessuno, la Legge è uguale per tutti, o no?... Ci han fatto due maroni così su Bunga Bunga che la pareva una telenovela brasiliana… L’è mica giusto, eh!” … “Interno” Min. INTERNI; sotto il drappo tricolore con la losanga cisalpina, un integerrimo “servitore” dei nuovi servizi segreti siede alla scrivania, intervistato da un giornalista famoso: “Beh!... certo che i tempi sono cambiati, signore mio… L’interesse sovranazionale prevale!... Ora che il Mediterraneo è stato quasi tutto “requisito” per gli interessi del Nuovo Ordine Mondiale ed il puzzle geopolitico è stato quasi tutto completato, ad eccezione di rari tasselli, devono cambiare personaggi ed interpreti; anche e soprattutto l’organizzazione obsoleta del Governo italiano che non ha più motivo d’essere, dopo 150 anni di sperimentazione, di malinconico stampo risorgimentista… Vede, dottore… glielo dico in confidenza ma non lo scriva sul giornale… Gli INTERNI e la GIUSTIZIA hanno fino a ieri fatto il bello e il brutto di questo Paese, ineccepibilmente servendo lo Stato che, a differenza di altri paesi europei, è di gran lunga uno dei più giovani e quindi “inesperto”, se così vogliamo semplificare il concetto della Sovranità di uno Stato… Con l’invenzione menzognera dell’Unità d’Italia, il cui ministero che rappresento è stato il più solido bastione… così come, poi, lo è stato in seguito, con la DIFESA, nel passaggio epocale dalla monarchia alla repubblica…. dunque, dicevo… già allora occorreva fare proseliti e così c’inventammo che il sovrano non è il re ma il popolo; ciò riempì di orgoglio quelle mandrie di bastardi d’italiani, dal nord al sud: i pezzenti assurgevano al Trono d’Italia, nientepopodimenoche… e sull’onda di quella regale illusione, torme di italioti furono mandati a morire in guerre assurde, delle quali non ne vincemmo MAI UNA!... Poi, però, il “sovrano” iniziò a rivendicare il suo scettro, se non altro il suo appannaggio, dopo tanti sacrifici… e così l’Italia, un “paese” che alcuno dei suoi rappresentanti istituzionali – ci ha fatto caso? – ha il buonsenso di chiamare “nazione”… e ciò sembra un lapsus freudiano: paese, paese… paeseeeee… prese a svendersi l’Italia con tutti gli italioti dentro, pur di salire, qualche volta, sul carro del vincitore di ogni conflitto per poter assaporare il gusto d’essere una POTENZA agli occhi del mondo” – prosegue il suo monologo il misterioso ’”internista pubblico” non visibile in volto ma di spalle – “… dunque, la triplice alleanza di INTERNI, GIUSTIZIA e DIFESA, che fino a ieri ha retto discretamente, è ormai sfruttata all’osso e non più adatta all’evoluzione dei tempi. L’illuminato premier straniero in casa, il “professor” Monti ha sciolto senza riserve quelle che erano le ferocissime Procure Feudali d’Italia: non servono più!... e non servono più… meglio seppellirli, tutti i vassalli, valvassori e valvassini di quei feudi blase’…. Dimenticarli s’impone!... Oggidì l’alleanza utile all’Italia è esclusivamente
FINANZE ed ESTERI. Questa è l’innovazione!... Quindi ecco che le Procure sono state sostituite dalle più efficienti ed efficaci Agenzie delle Entrate che, tra l’altro, dispongono anche di un temutissimo corpo di polizia tributaria!... Ergo, Carabinieri e Polizia mandati gli uni ad insegnare a sparare i botti alle reclute indigene dei paesi democraticamente liberati da zio Sam; gli altri, a fare i burocrati ed a rinnovare visti e passaporti per immigrati, puerpere e poppanti… mentre la Finanza, militare e civile, è il nostro autentico punto di forza: i BRAVI del novello pessimo don Rodrigo di turno... o, più semplcemente, l'esercito di terracotta dell'onnipotente imperatore inviso al suo popolo schiavizzato..."... Evvaiii con le altre tremila puntate della fiction-reality, oltre i limiti malthusiani del rispolverato calendario Maya, ridondanti di fasulli "colpi di scena" alla stregua di vajassate ed inciuci di bassa lega, potenti armi di DISTRAZIONE DI MASSA, più delle bombe... che costano troppo ai governi!... Procuratori, presidenti, ambasciatori e numerose altre cariatidi impegnate sul set.... hollywoodiano: ne vedremo di "stelle"... e strisce!