La voce di Megaride

CAMORRA: LA PAROLA ALLE VITTIME!


di Luigi OrsinoLa carezza del male(PRESENTAZIONE DEL 14 GENNAIO 2014)
La presentazione del mio libro “ La carezza del male” del 14 gennaio scorso si è svolta, come da consuetudine, in un ambito istituzionale. Si potrebbe anche muovere qualche critica sull’organizzazione dell’evento ma, in verità, già da tempo vado meditando sul fatto che simili presentazioni di un’opera che prende spunto da vicende personali per procedere ad una disamina del fenomeno “camorra” in un ambito ristretto ad i soli addetti ai lavori non è del tutto corretto. In definitiva, temo che in tali occasioni  finiamo per parlarci addosso. I presenti sono tutti personaggi coinvolti, in varia misura, nella lotta alla criminalità organizzata, comunque conoscono il fenomeno e ne
comprendono la natura infestante e mutevole. Sarebbe opportuno che l’auditorio fosse ampliato il più possibile soprattutto a quella parte della popolazione che ancora non si è resa conto di quanto sia pericolosa la camorra e di quanto avvilisca il nostro essere meridionali. Spesso molti pensano che la camorra sia un problema solo degli imprenditori o che, addirittura, esista una camorra buona. Altre volte mi sono trovato di fronte a persone che non riuscivano affatto ad inquadrare il fenomeno malavitoso o non riuscivano a rendersi conto di come esso influenzi, pesantemente e negativamente, la vita di ognuno di noi.Valga su tutti un esempio: si fa un gran parlare, a ragione, dei fatti relativi
alla così detta “Terra dei fuochi”, ebbene i rifiuti tossici non venivano scaricati nel bel mezzo del nulla, in un desolato deserto ma nelle immediate vicinanza di centri abitati. Non è immaginabile che nessuno vedesse centinaia, migliaia, di camion scaricare rifiuti, che nessuno notasse che quei rifiuti venivano interrati sotto i campi coltivati. Non posso pensare che mai sia passata una pattuglia delle forze dell’ordine, che nessun cittadino abbia mai fatto una segnalazione o una denuncia. De centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosissimi sono stati fatti sparire sotto terra ciò può essere avvenuto solo con la complicità di personaggi di potere, personaggi politici e non molto in alto nella catena gerarchica. Se oggi scoppia lo scandalo è perché gli stessi personaggi lo vogliono. Non potendo più guadagnare scaricando merda ora intendono guadagnare bonificando i terreni che essi stessi hanno avvelenato. Ecco questo è il modus operandi della nuova camorra imprenditoriale, questi sono i risvolti che bisogna far comprendere, queste sono le nuove strategie criminali da portare all’attenzione di tutti. Per tale motivo sono convinto che quando si parla di camorra occorre rivolgersi ad un nutrito auditorio, numeroso ed interessato, a cui far giungere il messaggio giusto e sperare che poi questo messaggio venga diffuso a macchia d’olio.Un problema si inizia a risolvere quando si prende coscienza che il problema esiste.Luigi Orsino      rif. a precedente articolo LA CAREZZA DEL MALE