La voce di Megaride

LA TELEVISIONE E' UNO STRUMENTO... D'EVASIONE!


da redazione
La Rai RadioTelevisione Italiana, nel silenzio dei suoi potenti mezzi di informazione popolare - quasi in totale segretezza, per un miglior effetto sorpresa - ha rimesso in pista i cari vecchi ispettori itineranti che hanno l'obbligo di censire tutti gli apparecchi radiotelevisivi, casa per casa, magari anche dei vecchi abbonati defunti o espatriati dei quali non risultano da tempo i versamenti del canone. E' una guerra al "furbetto" erede o lontano congiunto, possessore per affetto o semplice inerzia di un apparecchio "ricevente" o adibito alla ricezione dei mirabolanti programmi tv prodotti sull'onda del "pensiero unico" di regime...  anche gli apparecchi dell'epoca del "cippo a Forcella", quelli dimenticati in un angolo della cameretta della pro-zia, adusi a mobiletti portafoto dei defunti con annesso lumino e vasetto di fiori finti, su  centrino ricamato dalla bisnonna, sono ritenuti apparecchi che potreste, con un decoder, ADIBIRE alla ricezione, per cui - senza ulteriori scuse - siete tenuti a pagare il canone in quanto la furbata legalizzata del teorema radiotelevisivo ne fa di un "abbonamento" una semplice "tassa sul possesso" dello strumento; infatti, se disponete di più residenze, pagherete per ognuna - ove un apparecchio è censito - un canone, perchè grazie al fenomeno della bilocazione ed alla scelta dei tanti canali Rai nulla vieta di immaginarvi a seguire in contemporanea, in ogni casa e dinanzi ad ogni televisore i diversi palinsesti... sempre perchè non siete abbonati alla programmazione ma pagate più e diverse tasse di possesso, santa Pace, è CHIARO? Se, poi, siete titolari di più di un esercizio pubblico (bar, dopolavoro, bocciofila...) laddove sono collocati i medesimi apparecchi, allora, per ogni "locale" dovrete provvedere al cosiddetto "abbonamento speciale". La cosa più meschina è che la Rai si è ridotta persino all'accattonaggio di Stato, pur di "farci le pulci": i famosi ispettori itineranti del "censimento" radiotelevisivo - questi poveri "agenti segreti in missione deambulante", noti solo alle Agenzie delle Entrate sul territorio - stanno battendo a tappeto i quartieri più popolari ed a basso reddito delle città italiane, offrendo massime rateazioni di sei mesi in sei mesi, per ottemperare al "bollettino annuale", pur di portare a Cesare quei pidocchi che sono di Cesare e che a stento pagano le bottigliette di acqua minerale scolate per "sciacquarsi la bocca" del trivio essicale dalla superpagata Littizzetto a Sanremo o la carta igienica consumata giornalmente nelle redazioni dei TG, indifferentemente per le "veline" di partito e per l'uso dei servizi igienici. La strategia dell'effetto-sorpresa, per stanare nelle case gli evasori Rai, è quanto di più stupido i "bocconiani" dirigenti potessero inventarsi in questo momento storico che pullula di truffe a domicilio, specie in danno degli anziani che vivono soli o anche dei più giovani single. Da una parte, la Polizia di Stato egregiamente bombarda di appelli queste persone, specie i più deboli, perchè non aprano la porta a sconosciuti che generalmente si presentano come esattori della compagnia elettrica o del gas o dell'INPS e di altre istituzioni pubbliche, ripetendo fino alla noia che codesti apparati pubblici non dispongono di bande di esattori e che ogni comunicazione dell'ente o dell'ufficio pubblico è trasmessa solo a mezzo Posta. Se è vero che, nel caso della Rai, gli esattori non sono abilitati all'incasso delle somme dovute presso il domicilio del "presunto evasore", è pur vero che il metodo di esazione configura il perfetto contrario delle buone norme invocate e suggerite a tambur battente dalle Forze dell'Ordine Italiane alle più deboli categorie sociali. Ulteriormente stupido, da autentici "boccaloni" che non hanno il senso della realtà ed il polso del Paese, è - in caso di richiesta di ulteriori informazioni sul "servizio esazione"- demandare ogni DOVEROSA , DOVUTA, OBBLIGATORIA info al sito ufficiale in rete, come se gli italioti,specie quelli delle categorie deboli, evasori del canone Rai, avessero, per assurdo, in casa un computer ed una costosa connessione; soprattutto l'idoneità allo smanettamento su un mezzo così moderno! Non si comprende, poi, come mai il bombardamento pubblicitario costante e l'informazione di regime siano ammessi e ritenuti legali e non sia legittimo, invece il diritto degli utenti ad essere informati, a mezzo del medesimo strumento di "servizio", delle modalità di queste ridicole "campagne esattoriali" che paradossalmente espongono al pericolo anche i "sorprendenti" ispettori del censimento, con i rischi che possiamo bene immaginare e che - se aggrediti e malmenati da chi alla lettera applica gli ottimi inviti alla  "diffidenza" della Polizia di Stato - obbligherebbero "mammaRai" all'esborso di notevoli somme di danaro, per risarcire dei danni fisici i "valorosi" eroi caduti sul servizio, per intascare all'azienda, entro giugno prossimo venturo, pidocchiosi euri 48, 60!.... Come siamo messi male! Speriamo non saltino fuori, a breve, pure i "bocconiani" delle ASL ad istituire pattuglie specializzate di esattori di dentiere, kit per diabetici e pannoloni ai pensionati disabili!!!